Il diario del Venerdì Santo a Molfetta

U pezzarìedde e la ritirata dei Misteri: il Venerdì Santo a Molfetta

Angelo Ciocia
Angelo Ciocia
Cinque Misteri del Venerdì Santo
Alle 13 la ritirata dei Cinque Misteri. In serata spazio alla via Crucis che culminerà al Calvario, organizzata dall'associazione Passione e Tradizione
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Da poco il sole si è alzato nel cielo, le statue stanno per lasciare Banchina San Domenico e si incamminano nel tratto centrale della processione. I Cinque Misteri sfilano per le vie del centro città accompagnati dalle confraternite che portano a spalla i simulacri: per Cristo all’Orto la Confraternita dell’Assunta, per Cristo flagellato quella del Buonconsiglio, per l’Ecce Homo quella della Purificazione, per il Calvario quella della Visitazione e, infine, per Cristo Morto, l’Arcicronfraternita di Santo Stefano.

Attorno alle 8.30 comincia uno dei tratti più suggestivi: la discesa da Piazza Cappuccini, per tutto Corso Margherita, dove i bandisti intonano alcune tra le marce più note e amate dai molfettesi. È qui che il popolo di fedeli e appassionati torna a riempire le strade, accompagnando il sacro corteo verso il tratto finale.

Intorno a mezzogiorno, corso Dante torna fulcro dei riti. Alle 13, i cinque simulacri lignei fanno ritorno presso la chiesa di Santo Stefano.

È il giorno in cui i confratelli, ma non solo, mangiano “ù pezzarìedde”. I fiumi di gente che si sono riversati per strada o hanno seguito con passione la processione, onorano la tradizione del non mangiare carne e soprattutto godono del pizzarello come un fugace snack.

Pane affusolato, appunto il pizzarello, e tonno gli ingredienti principali. Poi il mondo gourmet ci ha aggiunto capperi, pomodori, acciughe o altri ingredienti più elaborati.

È il giorno della morte di Cristo, le chiese di Molfetta aprono le proprie porte alla celebrazione più spoglia, struggente e triste dell’anno, mentre a sera, alcune parrocchie e confraternite ripercorrono attraverso le stazioni della Via Crucis i momenti più intensi della passione, nell’attesa di un altro importantissimo giorno per la fede molfettese. Novità dell’anno, voluta dall’associazione Passione e Tradizione: la via Crucis non culminerà alla Cattedrale, bensì al Calvario, “luogo adottato” dall’associazione stessa, come da recente dichiarazione del suo presidente Giuseppe De Robertis.

venerdì 29 Marzo 2024

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