Aggredito verbalmente e fisicamente dopo l’ennesima domenica horribilis vissuta dall’US Bitonto. A scrivere una triste pagina di cronaca è il portiere ex Molfetta Calcio, Assane Diame. Per gli autori del vile gesto, il portiere classe 2004, è colpevole di non aver difeso la porta della propria squadra, allo sbando da mesi, senza uno stadio e con cambi (molto) frequenti in panchina, moduli ed interpreti.
Oggi Diame ha rescisso il contratto che lo legava alla società nero verde, impelagata nelle zone basse del girone H di serie D.
A prendere le difese dell’estremo difensore ci ha pensato l’ex direttore generale della Molfetta Calcio, Fabio Petruzzella, con un toccante post su Facebook.
“Caro Assane, avrei voluto regalarti più serenità ed una vita migliore dopo tutto quello che hai dovuto affrontare quando eri un piccolo adolescente in cerca di fortuna, lontano dalla tua Africa. Hai affrontato oceani, incertezze, povertà e, come se non bastasse, hai dovuto affrontare anche tutto questo, ingiustamente. Hai solo 19 anni ma la vita ad oggi è in debito con te – le parole di Fabio Petruzzella – Ti ho accolto nella mia vita come un figlio, ho visto nei tuoi occhi la ricerca di aiuto perché privato della tua famiglia. Perdonami se non sono riuscito a farti rincorrere il tuo sogno più grande. Il calcio, purtroppo, ti ha voltato le spalle. Ma non ci abbattiamo, dobbiamo ricominciare a sognare insieme. Te l’ho promesso dal primo giorno e così sarà”
Tanti si sono schierati con il giovane portiere ex Molfetta Calcio nel mondo del calcio dilettantistico
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