I luoghi della cultura

“Giornate FAI di primavera”: a Molfetta visite alla biblioteca Panunzio

La redazione
Chiostro di San Domenico
Sabato e domenica si potrà visitare il luogo con il coinvolgimento dei liceali molfettesi
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Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 32ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme a noi volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

I volontari di Molfetta, come sempre, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per raccontare questa volta la Biblioteca municipale, che ha sede nella storica “Fabbrica di San Domenico” situata lungo la omonima via nelle vicinanze del porto. Il complesso conventuale edificato a partire dal terzo decennio del XVII secolo, diventò il punto focale dell’espansione urbana extra moenia di quel periodo. Nel 1809 la struttura fu soppressa e ceduta all’Amministrazione Comunale nel 1813. I locali del convento ospitarono dal 1815 al 1867 le monache benedettine, poi furono adibiti a scuola e caserma. A partire dal 2005 il primo piano della struttura ospita la biblioteca.

La prima Biblioteca municipale in città risulta censita nel 1894 e allocata presso le scuole comunali di San Domenico. La maggior parte dei suoi volumi provenivano dai conventi e monasteri soppressi nel 1866. Purtroppo fu lasciata in abbandono. L’odierna Biblioteca è il frutto di un legato testamentario del 1913 da parte dell’arcidiacono Giovanni Panunzio in favore del Comune, avente ad oggetto 13.000 volumi. La biblioteca comunale fu allocata in alcuni locali del liceo classico e fu aperta al pubblico nel 1927. Durante la seconda guerra mondiale alcuni volumi furono trasferiti per sicurezza a Castel del Monte nel 1940, gli altri furono sistemati in un seminterrato di via Vittorio Emanuele. La biblioteca riprese l’attività nel 1951. Nel 2004 è stata trasferita nella sua sede attuale.

All’interno della biblioteca sono conservati volumi di particolare pregio tra cui 5 incunaboli, 213 cinquecentine, 290 seicentine e 2387 settecentine, la copia secentesca del Libro Rosso di Molfetta, il Liber appretii del 1417, il fondo delle antiche pergamene di Molfetta tra cui quella del 1495 con cui Carlo VIII, re di Francia enumera i privilegi concessi alla città di Molfetta.

L’apertura nelle Giornate FAI prevede un percorso che parte dal chiostro della struttura conventuale dove ai visitatori sarà narrato l’episodio dell’eccidio dei frati e prosegue nei locali annessi alla sala studio della biblioteca. In particolare i visitatori potranno ammirare la cd. galleria degli uomini illustri contenete i ritratti dei molfettesi che hanno dato lustro alla città e si sono distinti nelle arti, nelle scienze nella letteratura. Saranno quindi accompagnati nelle salette dove sono esposti alcuni dei libri più importanti conservati nella biblioteca: l’incunambolo del 1493 “La vita dei Cesari” di Svetonio, la copia secentesca del Libro Rosso di Molfetta, ), le Rime di Annibale Caro del 1584, ), la Gerusalemme conquistata di Tasso del 1593, l’Atlante veneto di Vincenzo Maria Coronelli del 1691, il volume settecentesco Testacea utriusque Siciliae di Giuseppe Saverio Poli, opera di grandissimo pregio sia per il valore scientifico che per le stupende tavole illustrate delle conchiglie. Nella mole di manoscritti musicali e spartiti a stampa sarà possibile osservare le note olografe apposte da V. Valente su uno spartito de “U conzasiegge”.

Il racconto dei narratori FAI si pone come missione culturale e sociale e come strumento di tutela; come strumento per formare cittadini decisi a proteggere per sempre e per tutti il Patrimonio storico, artistico e paesaggistico.

A chi desideri partecipare verrà richiesto un contributo libero – si suggerisce che sia a partire da 3 euro – che andrà a sostegno della missione e dell’attività del FAI. Non è richiesta la prenotazione. Le visite si svolgeranno esclusivamente per gruppi accompagnati, in ordine di arrivo, ogni 15 minuti: dalle ore 15.30 il sabato e dalle ore 09.30 la domenica, fino alle ore 18.00 di entrambi i giorni. Non sarà più possibile mettersi in fila dopo le ore 18.00. I tesserati FAI saltano la coda.

 Si ringraziano gli Apprendisti Ciceroni Liceo Classico da “L. Vinci”, Liceo Scientifico “Eintein” di Molfetta, Liceo O.S.A. “Montalcini” di Molfetta 

venerdì 22 Marzo 2024

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