Crisi di risultati e al botteghino

C’è il derby ma la Molfetta Calcio vende solo 19 biglietti. E Bufi attacca

Maria Marino
marinomaria
Saverio Bufi
Il presidente biancorosso affronta la piazza sui social invocando la mancata cultura del tifo in città
2 commenti 798
C’è il derby, Molfetta-Bisceglie. E un derby è sempre un derby. Soprattutto perchè c’è da un lato la capolista (i neroazzurri) dall’altro i padroni di casa che, sfruttando il fattore “Paolo Poli” potrebbero strappare punti preziosi in chiave playoff.
Ma al botteghino non ci va quasi nessuno: 19 i biglietti in totale venduti finora.
Tanto basta per fare parlare il patron della Molfetta Calcio, Saverio Bufi.
“Come sapete sono orgogliosamente un tifoso del Molfetta prima che un presidente, e come tifoso sono sicuramente deluso ed anche tanto dagli ultimi risultati.
Sento e leggo tanta delusione ed addirittura di qualcuno che invita a non entrare nello stadio, pensiero che rispetto come ho sempre fatto ma che trovo sbagliatissimo nei modi, nei pensieri, nella mentalità, nell’approccio – sono le sue parole –  Ma chi invita a fare questo sa che se domenica vinciamo la stagione è ancora in piedi alla grande? Sa che se dovessimo vincere ci andremo probabilmente a giocare in una gara secca i playoff e che questa partita anche se difficilissima si presta a qualsiasi risultato?”.
Bufi non usa mezzi termini: “Questi ragionamenti non li capirò mai, perché chi è tifoso per davvero incita la squadra a prescindere, incita la maglia a prescindere, anche e soprattutto nelle difficoltà, anche esoprattutto se deluso come lo sono io in questo momento”.
“Io domenica ci sarò e tiferò la mia squadra del cuore con tutto me stesso, per la maglia e per la mia città, – prosegue il presidente – anche se sono deluso e sono arrabbiato, ed a pensarci bene soprattutto perchè sono deluso ed arrabbiato”.
“I giocatori, lo staff, anche le società vanno e vengono, ma la squadra rimane e questa va tifata sempre…. Per come la penso io domenica DEVE essere una bolgia per il Bisceglie ed una battaglia che voglio vincere – continua – ed a questo solo voglio pensare, tempo per i bilanci ci sarà ma solo dopo ed eventualmente solo dopo domenica ma domenica io ci sarò, ed anche se deluso io tiferò con tutto me stesso per la mia squadra del cuore”.
“A Molfetta – è l’amara conclusione finale – c’è da fare tanto sulla cultura del tifo, ed io farò la mia parte, troppe parole disfattiste, troppo vittimismo, troppa retorica, spesso anche troppi strumentali pensieri e ricordi del bel tempo che fu ormai andato, troppe parole negative senza costrutto, troppi gufi che godono delle sconfitte altrui puntando il dito senza guardarsi allo specchio, io preferisco non curarmi di loro, preferisco vivere il presente e dare il massimo per la mia squadra, preferisco invitare gente allo stadio piuttosto che mandarle via, preferisco promuovere passione piuttosto che disaffezione, preferisco tifare la Molfetta, anche se sono deluso e soprattutto per questo”.

giovedì 14 Marzo 2024

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Franco Parente
Franco Parente
1 mese fa

Caro Presidente, la protesta della tifoseria è più che giustificata, anche i 19 dovrebbero disertare lo stadio. La presenza non la merita la squadra ed ancor di più la dirigenza, considerato il fatto che viene dochiarata la giornata pro-Molfetta con 15 giorni di anticipo e dopo una sconfitta che ha sancito la quasi eliminazione dai playoff. Fattene una ragione.

Alfonso Bisceglie
Alfonso Bisceglie
1 mese fa

FORZA MOLFETTA !!!