E’ stato approvato il programma formativo, aperto a tutti coloro che posseggono e lavorano all’interno di sale giochi, centri scommesse, ricevitorie per debellare quanto più possibile la piaga della ludopatia a Molfetta.
Ad occuparsene sarà Confesercenti Terra di Bari, per conto del Comune e in forza del parere positivo degli esperti dell’ASL Bari: “la partecipazione da parte degli operatori del settore al previsto corso sui rischi del gioco patologico è da inquadrarsi nell’alveo delle misure di prevenzione della predetta patologia – spiega il Comune di Molfetta – L’avvio del corso di formazione ha come conseguenza non solo quella di prevenire le sanzioni derivanti dalla mancata osservanza del dettato normativo regionale da parte dei gestori e del personale operante nelle sale da gioco e nei locali con apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito, ma risponde a logiche di prevenzione del fenomeno della “Ludopatia” sui frequentatori delle sale da gioco”.
A Molfetta, secondo quanto si apprende, il fenomeno sarebbe in salita e troverebbe terreno fertile presso una fascia eterogenea di popolazione: dal giovane, ancora in fase scolastica con la più comune schedina sulle partite di calcio, fino al pensionato con quei giochi più tradizionali come il Lotto e il SuperEnalotto. Non sono però nemmeno da dimenticare gli “addicted” a “gratta e vinci” e simili: la mania di “grattare” per scoprire la vittoria o no raggiunge spesso vette gravissime come il rifiuto di fare code all’interno delle ricevitorie pur di acquistare il prossimo biglietto. La piaga, inoltre, sarebbe trasversale anche per quanto riguarda il livello culturale e d’istruzione delle persone affette da ludopatia.