Si sono svolte all’interno della Parrocchia Sant’Achille le esequie di Dario de Gennaro, il 23enne ucciso giovedì scorso da Onofrio de Pasquale, reo confesso e detenuto nella Casa Circondariale di Trani dallo scorso fine settimana.
La mamma, la sorella e i fratelli oltre alla fidanzata: gli affetti più cari di de Gennaro erano attorno al feretro, in una Chiesa gremita anche da tanti amici e parenti oltre che da innumerevoli curiosi.
All’arrivo della salma, alle ore 14:30 circa, decine le persone già sul sagrato. Motivo ricorrente una maglia bianca con sopra stampata la fotografia di Dario de Gennaro. Attorno striscioni, cartelloni e palloncini con lo la frase #dariovive.
“A noi stasera spetta solo il dovere di pregare per Dario – è stato il monito di don Vito Bufi nell’omelia – e l’impegno di impegnarci a promuovere nei nostri ambienti il bene delle persone affinchè queste morti violente siano definitivamente cancellate dalla faccia della nostra città e di tutto il mondo”.
Parole forti quelle del parroco della Chiesa di Sant’Achille, all’intera comunità cittadina: “A noi tocca l’obbligo di rendere migliore la nostra città con il nostro personale contributo, con l’impegno di coloro che l’amministrano e con il servizio di tutte le agenzie educative, civili ed ecclesiali, che scelgano di mettersi accanto ai ragazzi e ai giovani per far crescere in loro il desiderio di compiere sempre il bene e allontanarsi dalla strada del male”.
Per mezzo di don Vito Bufi anche “il pensiero e la partecipazione al dolore della famiglia del Vescovo”.