È durato ore l’interrogatorio di Onofrio de Pasquale, il 29enne confessore dell’omicidio di Dario de Gennaro, rinvenuto cadavere ieri pomeriggio in un immobile nei pressi di Piazza Immacolata. Attorno alle ore 15:00 l’arrivo spontaneo in Caserma con i propri legali, poi la confessione, l’indicazione di dove trovare il corpo e ancora risposte alle domande degli inquirenti fino a circa le ore 23:00.
“Il sig. de Pasquale è completamente sconvolto e turbato – spiegano a Molfettalive i codifensori Giacomo Piepoli e Dario Iurlaro – per quanto accaduto”.
“Non possiamo entrare nel merito dei fatti per rispetto dell’attività investigativa ancora in corso – proseguono i procuratori – Ad ogni modo il de Pasquale sta collaborando attivamente con gli inquirenti, ha fornito informazioni utili ed ha risposto a tutte le domande poste in sede di interrogatorio. Aspettiamo l’evolversi delle indagini”.
Indagini che, condotte dai Carabinieri della Tenenza di Molfetta, devono fare chiarezza prima di tutto sul movente.
Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sarebbero tante e nessuna pista è esclusa: la vittima, incensurata, avrebbe incontrato l’assassino, con un precedente penale alle spalle, nella stessa giornata del delitto. Poi tutto sarebbe da comprendere, compresa la dinamica.
L’unica certezza sarebbe legata al luogo dove si sarebbe consumato il crimine: lo stesso del rinvenimento del corpo esanime.
L’autopsia, disposta dalla Procura di Trani, sarà eseguita nei prossimi giorni, tra lunedì e martedì e fornirà i primi riscontri utili a fare chiarezza, mentre l’incarico per l’effettuazione degli esami sarà conferito, con ogni probabilità lunedì mattina a Sara Sablone, medico dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. Solo dopo la salma sarà restituita alla famiglia per lo svolgimento dei funerali.