Dalla scomparsa al ritrovamento. Tutto in 24 ore. Dario De Gennaro doveva recarsi dal dentista, poi aveva appuntamento con un suo amico, Onofrio De Pasquale. Poi il vuoto, il cellulare suona, ma dall’altra parte, Dario non può rispondere: è già senza vita.
“Abbiamo saputo che avevano ritrovato un cadavere di un ragazzo e ci siamo precipitati in via Immacolata: così abbiamo scoperto il cadavere di mio fratello – le parole della sorella Antonella De Gennaro, ai microfoni del TGR della Rai – Erano amici, non tanto stretti. Dario era molto buono, credo si sia fidato della persona sbagliata”.
Le indagini proseguono per accertare le responsabilità del De Pasquale, nonostante sia reo confesso. Da riscostruire la dinamica e soprattutto il movente, anche se il controllo e il traffico di sostanze stupefacenti parrebbe una pista molto attuale. “Mio fratello odiava queste cose, non credo sia coinvolto in un giro di droga – continua la sorella alla Rai – Secondo me c’era qualcun altro”.
Dinamiche tutte da chiarire su cui stanno facendo luce in queste ore. Proprio la sorella, Antonella, gioca un ruolo importante nella vicenda: aveva chiesto proprio al De Pasquale se sapesse che fine avesse fatto il fratello, ma l’omicida aveva glissato: Dario De Gennaro, invece, era proprio nella sua abitazione di via Immacolata, 27 dove è stato rinvenuto ieri, riverso per terra in una pozza di sangue.
Secondo me questo voleva farla franca poi i Nun secondo momento a deciso. Di consegnarsi ma ormai il danno era già fatto