Oggi è la giornata mondiale della Terra

Molfetta, molfettese, quanto bene vuoi a mamma Terra?

Angelo Ciocia
Angelo Ciocia
L'associazione 2hands in uno dei suoi clean-up nelle spiagge molfettesi
La bella stagione diventa sinonimo di birra lasciata sul lungomare, mare e spiagge inquinate dai nostri rifiuti, Lama Martina "vandalizzata", senza dimenticare l'abbandono coatto di rifiuti nell'agro
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Il tema di fondo della Giornata mondiale della Terra 2023 è Invest in our Planet, già avviato la passata edizione e ha l’obiettivo di esortare le persone a impegnarsi per costruire un futuro più green e prospero.

Molfetta, quanto sta investendo nel suo pianeta? I cittadini quanto bene vogliono alla Madre Terra?

Presto sarà la stagione del mare. La calda estate molfettese che porta bagnanti a ridosso del blu dell’Adriatico. E con strascichi che si ripercuotono sia sul mare che sulla terra ferma. Cartacce, avanzi di cibo, l’immancabile birra, il mozzicone di sigaretta qua e là. L’incuria che diventa abbandono, la mancanza di volontà nel salvaguardare qualcosa che non è nostro, la pigrizia nel cercare il cestino di turno. Perch eé è pur vero che forse i cestini e bidoni sulle nostre coste sono numericamente pochi, ma è anche vero che ci sono. E che dobbiamo cercarli, anche perché tornare a casa con la busta dei rifiuti che si è prodotto, non costituisce reato. Sarà così alla Bussola, alla Prima, Seconda, Terza Cala e in località Torre Gavetone.

E ci indigneremo quando l’associazione di turno, che per fortuna ha la mission di aprirci gli occhi, ci racconterà che nel clean up di quella porzione di costa, avrà raccolto il suo quasi quintale di rifiuti.

Una superficialità che ci degrada dentro. La birra lasciata sul muretto del lungomare, ben presto finisce tra gli scogli e quindi in mare.
Ma non solo: se il Pulo chiuso costituiva una piccola riserva per gli zozzoni, non si può dire che nell’agro molfettese le cose sono cambiate. Gente che abbandona elettrodomestici, complanari ricolme di buste di spazzatura e rifiuti. Certamente viviamo un agro che non ci è stato consegnato, ma che stiamo depauperando.

Ancora. La plastica galleggia nel porto di Molfetta, lì a qualche metro dove attendiamo il “varcheceddare” di turno che, tornato dalla sua lunga giornata di lavoro, venderà il proprio pescato, un tappeto di rifiuti galleggia nello specchio delle acque portuali.

E per finire. Durante il periodo pandemico abbiamo vantato il polmone verde di Lama Martina, un parco naturale dove poter fare una passeggiata per far ossigenare testa e polmoni da una situazione dura. Siamo stati in grado di far male a quel parco, a quella riserva, alla flora e alla fauna con azioni sconsiderate.

Non è questione di cestino vicino o lontano, non è questione di bidone che c’è o che manca. È questione di mentalità. Molfetta, molfettese, quanto bene vuoi a mamma Terra? Molfetta, molfettese, che pianeta vuoi lasciare ai tuoi figli, ai tuoi nipoti?

sabato 22 Aprile 2023

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