Altri Sport

Il dottor Francesco Garofoli ai Giochi Mondiali della medicina e della sanità

Antonio Aiello
Dottor Francesco Garofoli
"Quest'anno i sogni li tengo cari nel cassetto, sarà molto difficile proprio per le condizioni fisiche non ottimali in cui mi trovo, ma chi non partecipa ha già perso, e non mi è mai piaciuto perdere"
scrivi un commento 179

Ci eravamo lasciati sul podio, con il titolo mondiale conquistato nella sua categoria del sollevamento pesi alla 40 edizione del world Medical & Healt games, ad un passo dalla storia con la ottava medaglia conquistata, 7 d’oro e una d’argento.

Il medico – atleta Francesco Garofoli ci riprova con la voglia di far bene nella 41 edizione dei Giochi Mondiali della medicina e della sanità, una vera e propria olimpiade dove scendono in gara gli operatori samitari di tutto il mondo.

Dal quel 25 giugno 2019, ultima edizione svoltasi in Montenegro, ad oggi il mondo è cambiato: la pandemia ha segnato il mondo e una categoria, quella sanitaria, sempre esposta e in prima linea.

Ed è proprio con il dott. Garofoli che scambiamo due chiacchiere prima della sua partenza per il Portogallo, che lo vedrà in gara il 5 luglio nella categoria del sollevamento pesi.

Si parte, dottor Garofoli, con la voglia di far bene nonostante qualche infortunio e tanto lavoro

“Si riesco a partire il 4 giugno, dopo un serio strappo muscolare alla gamba ben curato, ma che non mi darà la possibilità purtroppo di gareggiare al meglio. Però, riuscire a farlo dopo un solo mese, è per me motivo di gioia e soddisfazione. Ci provo, senza rischiare, ma non mi sottraggo. Anche la continua assistenza ai pazienti Covid-19 sintomatici di tutta Italia, senza una serata libera, senza un solo festivo libero dall'estate del 2020, non mi ha permesso di allenarmi al meglio. Ma ripeto, dopo due anni di sospensione per pandemia, ritornare ai Mondiali in Portogallo è per me motivo di gioia.”

Ha un sogno nel cassetto, ma lei è abituato a guardare in faccia la realtà.

“Quest'anno i sogni li tengo cari nel cassetto, sarà molto difficile proprio per le condizioni fisiche non ottimali in cui mi trovo, ma chi non partecipa ha già perso, e non mi è mai piaciuto perdere.”

Come sarà questa edizione rispetto alle precedenti.

“Quest'edizione sarà all'insegna della gioia: tutti gli atleti della Sanità Mondiale potranno ritrovarsi dopo due anni molto difficili, dopo la sospensione dei Giochi e dopo che tanti colleghi hanno perso la vita per assistere i loro malati Covid-19. Sarà una gioia immensa ritrovarsi, con un senso di dolore però, che cercheremo di nascondere, per chi in questa pandemia non ce l'ha fatta. Lo Sport praticato, con la forza che dà, ha fatto sempre rinascere gli uomini.”

Comunque andrà dott. Garofoli lei ha già vinto per la stima da parte dei suoi pazienti che quotidianamente si affidano a lei, una medaglia che probabilmente non sarà di metallo che forse sarà la più importante.

“Ho curato migliaia di persone in Italia ed anche all'estero dal Covid-19. Io so le battaglie fatte per due – tre settimane, seguendo i pazienti ogni giorno, quando il virus era più aggressivo, per salvare dalla ospedalizzazione tanti casi più o meno gravi. Non ho mai percepito un euro per l'assistenza Covid ma, l'affetto e la stima degli Italiani, credimi, non ha prezzo. Mi hanno pagato con le loro guarigioni ed il loro affetto, e ciò, devi veramente credermi, non ha prezzo per un uomo e per un medico. L'affetto di questi pazienti, dopo averli guariti a domicilio da una brutta e pericolosa malattia, in questi due anni è stata la medaglia più bella. Vado in Portogallo sereno, la mia medaglia l'ho già vinta."

domenica 3 Luglio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 10:58)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti