Quello che sta per concludersi è stato un anno di sacrifici, di dolore, di perdite e di chiusure per l’economa e le relazioni sociali.
nLa situazione di emergenza sanitaria che ancora persiste ci impone di limitare i momenti di festa. Tutti noi abbiamo trasformato le nostre vite. Per proteggere le persone più fragili abbiamo dovuto ridurre i contatti, evitare gli abbracci e i baci, lavorare e vivere in un altro modo. L'abbiamo fatto con senso di responsabilità per proteggere una città ferita.
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In questo anno abbiamo perso tutti molto, ma abbiamo anche assistito alla nascita di una solidarietà meravigliosa. Sono tanti i cittadini che si sono messi a disposizione degli altri, di chi aveva bisogno di aiuto, riuscendo a rafforzare una rete preziosissima.
nSono tanti gli esempi di altruismo. Perché le mascherine ci hanno coperto il volto, ma non sono riuscite a coprire il nostro cuore.
nIl 2021 è stato un anno importante per la campagna vaccinale: grazie a imprenditori e istituzioni siamo arrivati a vaccinare il 93% della popolazione, e questo ci permette di lavorare, andare a scuola, divertirci anche se la cautela è sempre d’obbligo. Invito tutti, per l’ultimo dell’anno, ad avere atteggiamenti responsabili senza rinunciare alle sane relazioni familiari. Non lasciamo soli i nostri anziani, i nostri malati, i nostri amici, anche quelli a quattro zampe. Dimostriamo di essere adulti consapevoli e maturi, rispettosi dell’altro, chiunque esso sia l’altro.
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Per il 2022 voglio augurare di tornare a vivere, di ritornare a riempire le nostre scuole, le vie, le piazze, i parchi di voci, di rumori e sorrisi conservndo sempre e per sempre qualcosa di buono di questo anno complicato: la solidarietà, la generosità dei nostri cittadini che ci ha fatto sentire una comunità forte e con tanta voglia di futuro. Grazie a tutti per quanto è stato fatto, è una grande dimostrazione di senso civico.
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Con la coesione comunitaria stiamo costruendo una città e una comunità più forte.
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