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Leonardo Siragusa: “Le luminarie saranno uniche per la nostra città”

Angelo Ciocia
Leonardo Siragusa
Il presidente del comitato Feste patronali: "Vivremo una festa più molfettese, più intima"
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Molfetta entra nel vivo dei preparativi della festa patronale. Poco più di 24 ore all’accensione delle luminarie sul profilo architettonico della basilica. Sarà questa la grande novità di una festa patronale fortemente rivista viste le norme dettate dalla Conferenza Episcopale Pugliese.

“Quello che sta accadendo è dovuto a un’emergenza sanitaria, non alla non volontà di fare qualcosa. Nonostante le restrizioni ci siamo sforzati affinché non mancasse il minimo di tradizione a Molfetta. Con ciò che abbiamo pensato e realizzeremo è: garantiamo al molfettese un minimo di festa, sia pure in maniera diversa”, le parole di Leonardo Siragusa, presidente del comitato Feste patronali.

Uno sguardo sulle novità dell’anno, su ciò che sarà concesso e su ciò che non sarà possibile realizzare lo fornisce il numero uno del comitato.

“La festa parte il 14 agosto e si conclude il 9 settembre. Ci sono tradizioni immutate come il montaggio delle luminarie che quest’anno regala luce nel cuore della zona di festa, nella casa della Madonna dei Martiri. Tutta la bellezza delle luminarie sarà concentrata su viale dei Crociati che il 14, giorno dell’accensione, sarà reso pedonale – le parole del presidente, che prosegue – È una realizzazione artistica mai avuta prima da Molfetta e dai comuni limitrofi: grazie al sostegno economico delle aziende, a cui va il più grande grazie da parte del comitato, abbiamo contornato tutto il frontone della basilica con una luminaria artistica su misura, facendo risaltare tutti gli elementi architettonici”.

Una festa a cui mancherà l’aspetto folkloristico ma che punta a creare comunque grande flusso di gente. “L’attrazione dell’anno non è la suggestiva sagra a mare ma questa mastodontica illuminazione, fruibile dal 14 agosto per favorire i turisti, giorno in cui ci sarà l’intronizzazione della Madonna”, le parole di Leonardo Siragusa.

Non solo lo splendido gioco di luci come novità dell’anno. Il comitato Feste patronali collaborerà con l’associazione Molfettesi nel mondo e il 6, 7, 8, 9 settembre, in piazza Municipio, si potrà visionare in maniera virtuale la festa patronale dello scorso anno, in una sorta di tour virtuale.

Non mancheranno suoni e fuochi, così come non mancherà l’aspetto religioso.

“Ci saranno diane e fuochi ogni giorno dopo la novena. Per favorire l’economia locale l’azienda dei fuochi sarà una realtà molfettese”, spiega Leonardo Siragusa.

Poi uno sguardo agli appuntamenti religiosi. “Il 7 settembre, giorni dell’incoronazione della Madonna, nell’ospedaletto dei crociati allestiremo un maxi schermo per permettere a 450 persone di vedere il tutto. L’8, invece, il pontificale sarà realizzato all’aperto per non limitarci ai soli 170 posti della basilica. Avendo la Madonna all’aperto, sono ipotizzabili piccoli pellegrinaggi contingentati per rivolgere a Maria la propria preghiera – le parole del presidente del Comitato – È un programma soggetto a piccoli cambiamenti. In un mese abbiamo cercato di fare ciò che generalmente si costruisce nell’arco di otto mesi. Manca l’aspetto folkloristico, ma la tradizione viene mantenuta, l’illuminaria è un qualcosa di unico. Questo modo di fare festa cambierà l’edizione dell’anno prossimo, probabilmente. L’8 settembre Molfetta sarà in festa perché avrà ci saranno in giro per la città le basse musiche e la banda Santa Cecilia”.

Poi uno sguardo ai comuni limitrofi, lì dove si celebrano solo funzioni liturgiche oppure viene concesso il luna park. Eccessi di una stessa medaglia che Molfetta, coerentemente, ha evitato.”Il comitato poteva approfittare del covid per non proporre niente come accade in paesi limitrofi, ma anche in questo momento storico fare qualcosa è importante. Abbiamo regalato a Molfetta il nostro tempo e i nostri sforzi, non smetterò mai di ringraziare chi supporta economicamente tutto ciò – le parole di Siragusa – Non possiamo accontentare l’aspetto folkloristico che porta a creare inevitabilmente assembramenti. Mancheranno bancarelle e luna park. Le assegnazioni dei posti agli ambulanti partono da maggio, giugno, periodo in cui eravamo ancora in lockdown, in più con le norme anticovid non potevamo garantire a tutti il posteggio. Lo stesso vale per il luna park, dove a Molfetta manca un’area custodita e sarebbe diventato problematico gestire ingressi e uscite”.

Infine un messaggio ai cittadini molfettesi, vero cuore della festa patronale per la nota devozione nei confronti della Madonna dei Martiri. “Vivremo una festa più molfettese, più intima, più riservata. È un anno zero per tutti. Il cuore della festa sarà il rione Madonna dei Martiri e non escludo che questo possa portare a piccoli cambiamenti nei prossimi anni”, chiude il numero del Comitato.

E allora, luci su Molfetta e sulla sua patrona a partire da domani. Che festa sia.

giovedì 13 Agosto 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 11:43)

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