Il calcio è uno sport più semplice di quel che sembri. Ventidue giocatori in campo (dieci per il calcetto), tanto impegno e passione, cuore e grinta. E qualche piede magico qua e là, capace di accendere la luce. Accade in ogni categoria, succede pure al Torneo delle confraternite.
Prendiamo la partita di ieri, Assunta contro Visitazione. Due squadre più o meno equilibrate, per valori tecnici e atletici. Con un ragazzotto di ormai 36 anni che con il suo destro fa cantare il pallone. Giuseppe Capurso, per gli amici Pino, è uno dei tanti “Maradona” che si sono visti sui campi molfettesi. Ieri ha preso l’Assunta sulle spalle e l’ha guidata a un successo netto solo sotto il profilo del risultato (9-4).
Due assist (manco avesse il telecomando al posto dei piedi), tre gol (due punizioni e un colpo da biliardo che resta la fotografia della partita), più la leadership riconosciuta che ne fa per distacco il migliore in campo. Lui la mente, “El tanque” Lorusso il braccio. Quest’ultimo, centravanti puro, autore di quattro gol che non sono noccioline. Mettiamoci assieme la rete di apertura della zanzara De Palma e quella in chiusura di De Palma, e il dado è tratto.
In tutto questo la Visitazione mica è stata a guardare. Nicola De Candia, in versione Mark Lenders, ha realizzato una tripletta di pregevole fattura, Pesce ha gonfiato la rete e servito assist, e nel complesso la squadra non ha mica demeritato, impegnando spesso e volentieri un Gianluca Annese che pareva Garella, per quanto ha parato con i piedi.
Applausi, insomma, per i rossi sconfitti. Ancor più applausi per i rossi vincenti, visto che entrambe le maglie avevano il colore della passione. Sì, della passione. Perché non si pensi che la partita non sia stata accesa, con gli allenatori delle due squadre un po’ Conte, un po’ Mourinho. Ma poi, strette di mano e pacche sulle spalle. Bello. In campo e fuori.
Assunta-Visitazione 9-4
MARCATORI
Assunta: F. De Palma (1), Capurso (3), Lorusso (4), L. De Palma (1)
Visitazione: De Candia (3), Pesce (1)