Altro che impresa. Ieri pomeriggio, a Cerignola, la Molfetta Sportiva ha rimediato una disfatta; una sconfitta, se si considera il passivo, umiliante. I foggiani, secondi in classifica a soli due punti di distanza dalla vetta, si sono imposti per 4-0 nel match valevole per la tredicesima giornata.
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Gli uomini di Lanza, che sognavano il colpo a sorpresa dopo il pareggio insperato contro l’Atletico Vieste, sono tornati a casa “con le ossa rotte”. L’Audace Cerignola ha concluso il primo tempo su una situazione di vantaggio di misura: autore dell’1-0 è stato, al 45’, Di Rito.
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Si è trattato, ad un passo da un tranquillo rientro negli spogliatoi, di un colpo decisivo inflitto al morale della squadra ospite. Nella ripresa i molfettesi sono stati infatti incapaci di contenere l’impeto offensivo cerignolese.
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La doppietta dell’ex Loiodice e il sigillo finale di Morra hanno portato lo score sul 4-0 finale. La Molfetta Sportiva, alla luce del k.o. subito, resta ferma a 10 punti, quartultima in classifica, ovvero in piena zona playout.
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La situazione è tutt’altro che idilliaca, e tuttavia può certamente essere migliorata: la zona salvezza dista soli due punti. Nel prossimo turno infrasettimanale, che avrà luogo questo giovedì, occorrerà ottenere punti, in una sfida tuttavia molto delicata: al Poli sarà ospitato il Team Altamura, terza forza della graduatoria.
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La Molfetta Calcio sa solo vincere
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In Promozione la Nuova Molfetta vola. La vittoria, di misura e poco esaltante, ottenuta ieri pomeriggio contro il Real Siti, ha un altissimo valore: significa momentaneo secondo posto solitario in classifica, in virtù del sorpasso sullo Sporting Ordona.
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Gli uomini di Scaringella hanno affrontato una compagine molto compatta e organizzata, dotata di una retroguardia difficile da perforare. L’1-0 testimonia tutto lo sforzo profuso dai biancorossi per fare bottino pieno.
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Autore del preziosissimo gol è stato Roselli, molfettese doc, sulla ribattuta di un calcio di rigore di Terrone stampatosi sul palo. La complicata gara è stata sbloccata al 75’, e il risultato non è più mutato sino al triplice fischio.
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Continua la marcia semi-trionfale della Nuova Molfetta, che ha vinto cinque delle ultime sette partite disputate e vede davanti a sé, nella graduatoria del girone A, soltanto l’Omnia Bitonto a quota 32. Con un bottino di ben 25 punti, e con un livello massimo di entusiasmo, i biancorossi affronteranno in trasferta, nel turno infrasettimanale dell’Immacolata, la Fortis Altamura.
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Sorriso Borgorosso, Virtus ancora ko
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In Prima Categoria ci sono umori opposti per le due compagini molfettesi che militano nel girone A. Reduci entrambe da una crisi lunga un mese e mezzo, non hanno avuto comune destino nelle gare disputate ieri. La Virtus ha ottenuto la sua terza sconfitta consecutiva e consolidato la sua situazione da incubo. Al Petrone, ieri mattina, gli uomini di Petruzzella hanno ospitato il Terlizzi.
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La gara, valevole per l’undicesima giornata, è stata equilibrata per circa un’ora. Il primo tempo è stato caratterizzato da grande intensità, ma anche da poco gioco e rare occasioni: nel complesso non si è assistito ad uno spettacolo gradevolissimo. Le chance per sbloccare il risultato, da una parte e dall’altra, non sono mancate: la più nitida in assoluto è stata una punizione di Marco Mininni dai 25 metri, con la palla che è girata al di sopra della barriera ed ha sfiorato il palo della porta terlizzese.
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Il secondo tempo è iniziato con il medesimo motivo tattico del primo: tanti scontri a centrocampo, falli, nervosismo, poche azioni degne di questo nome. Al 58’ è arrivato un episodio determinante per le sorti della gara: Amato, da poco subentrato a De Cesare, ha avuto nel cuore dell’area di rigore la possibilità di battere a rete indisturbato, con il solo portiere ospite da superare; la sua conclusione, potente ma forse poco angolata, è stata ottimamente respinta da Amoruso.
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Il Terlizzi, come scosso dal rischio di subire l’1-0, ha cominciato ad aumentare il pressing offensivo e ha preso in mano il pallino del gioco. La Virtus, stanca e forse un po’ sfiduciata per via della grande occasione gettata al vento, è stata in pochi minuti messa alle corde.
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È parsa evidente la differenza di condizione fisica e morale delle due squadre. Gli ospiti, dopo aver sfiorato il vantaggio in ben tre circostanze, sono passati al 76’ con un’incornata vincente dell’ex Piccinni, servito su calcio d’angolo. Gli uomini di patron Spadavecchia sono stati incapaci di replicare, soprattutto dopo che Demaj si è fatto ingenuamente espellere per proteste.
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Si sono aperti invitanti spazi per le ripartenze terlizzesi, e allo scadere è giunto anche lo 0-2 firmato da Rutigliani. I virtussini devono seriamente preoccuparsi: sono ultimi in classifica con 8 punti, non vincono da più di due mesi, e nella prossima giornata sconteranno il turno di riposo previsto dal calendario. Sino al rientro in campo, tra due settimane a Giovinazzo, l’attuale pessima situazione potrà ulteriormente peggiorare.
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La Borgorosso è invece tornata a vincere, ed ha provvisoriamente interrotto la sua crisi. La vittoria ottenuta ieri pomeriggio contro il Sammarco è stata a dir poco sudata: gli avversari hanno lottato fino allo scadere per evitare di uscire a mani vuote dal terreno di gioco. Decisive per gli uomini di Patruno sono state le reti di Lacavalla, Murolo e Abbinane. I molfettesi si sono portati a quota 12, in quintultima posizione, ma non ancora fuori dalla zona playout. Insomma, c’è ancora da lottare anche per i borgorossini, che nel prossimo turno andranno a far visita all’Audace Barletta seconda in classifica.
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