Storie di sport

“Mimì La Forgia, uno dei calciatori molfettesi più forti di sempre”

Angelo Ciocia
Mimì La Forgia con la maglia azzurra
Il 27 maggio 1951 andò in pensione il mitico Landolfi. Doppietta di La Forgia per salutare il suo campo e spiccare il volo verso la serie A
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Ci sono date che per la città restano indelebili anche a distanza di anni. Era il 27 maggio 1951 e si disputò l’ultimo match al Landolfi di Molfetta: serviva battere il Corato per chiudere una pagina di calcio cittadino: al rigore di Milli della prima frazione, risponde nella ripresa proprio Mimì La Forgia. Sua la doppietta che fissò il risultato sul 3-0.

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Si chiude una pagina di calcio cittadina, quella del mitico Landolfi. Si chiude la parentesi biancorossa del suo atleta più rappresentativo, Domenico La Forgia, meglio noto come Mimì.

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Record su record, amarcord su amarcord. Questa è la storia della velocissima ala molfettese che ha aperto e chiuso il cerchio della propria carriera calcistica con il biancorosso addosso.

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Primo molfettese convocato in nazionale, dove disputa il match di Coppa Mediterranea tra Italia “B” e Grecia, nel 1955. Ma soprattutto primo calciatore molfettese in serie A. “Ala velocissima, dribbling ubriacante e gol di pregevole fattura”, lo descrive così Franco Pansini, storico del calcio molfettese che nell’occasione dei 100 anni della Molfetta Sportiva, aveva provato a portare in città l’orgoglio del calcio molfettese. Mimì è nato nel primo Dopoguerra, nel 1928 ed è andato via nel giugno 2018, alla veneranda età di 90 anni, a Brindisi, sua seconda casa.

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Ma la prima vera casa è stata Molfetta. E la seconda pelle il biancorosso. “Ha giocato nel Molfetta per quattro stagioni, dal 1946 al 1948 e poi dal 1950 al 1952. Dal 1948 al 1950 ha giocato nella Salernitana in B – ricorda Franco Pansini – Poi il volo in serie A: cinque stagioni nel Bologna e una, in prestito dai felsinei, nell’Udinese. Subito dopo è stato a Cagliari nel 1957-58, poi nuovamente a Molfetta per disputare il campionato di IV Serie. Successivamente si trasferì a Brindisi dove ha terminato la sua ottima carriera”.

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Di Mimì, oltre alla velocità disarmante, si ricorda una memorabile doppietta nel match tra il suo Bologna e il Milan. “Il primo molfettese a segnare una doppietta ai rossoneri, grazie alla quale il Bologna ha battuto il Milan”, ribadisce Franco Pansini. Era il Bologna del portiere Giorcelli che ha vestito l’azzurro alle Olimpiadi di Helsinki e dell’attaccante Bacci, ancora oggi uno dei primi cento marcatori nella speciale classifica dei bomber del campionato a girone unico.

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Mimì è stato l’orgoglio della Molfetta calcistica. “Non è da tutti vantare un concittadino nella massima serie del campionato di calcio – le parole di Franco Pansini – Mimì è stato un grande nelle squadre in cui ha militato”. Ed è stato gigante anche con la maglia biancorossa, prima di spiccare il volo nel calcio che conta.

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martedì 25 Maggio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 2:13)

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Vanessa Biscardi
Vanessa Biscardi
2 anni fa

Lo zio di mia madre! Grande persona!

Antonio la Forgia
Antonio la Forgia
2 anni fa

Un sentito grazie alla Redazione per il ricordo del Caro Zio Mimì.