Ancora una truffa alle persone più deboli si è consumata questa mattina a Molfetta. Protagonista un'anziana residente nei pressi della parrocchia San Giuseppe, "rea" di aver aperto la porta ad un finto assistente dell'amministratore del condominio.
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"Mia nonna ha creduto alla buona fede dell'uomo e ha aperto la porta, cosa che di solito non fa – racconta la nipote della vittima – Questo truffatore si è intrufolato in casa chiedendo di visionare le prese della tv per sostiuirle, riuscendo a sottrarle per fortuna "solo" una collanina d'oro, messo in fuga dalle urla spaventate di mia nonna che ha avuto la prontezza di accorgersi subito di trovarsi di fronte a un malfattore. Il caso ha voluto che di fronte alle urla di mia nonna non abbia reagito facendole del male, ma che se la sia data a gambe. Per lei restano lo spavento e il trauma, oltre che il senso di colpa per essere stata avventata nell'aprire la porta, ma questo episodio dovrebbe allertarci tutti sulla mancanza di tutela e sorveglianza necessari a garantire agli anziani di non incappare in questi spiacevoli episodi. Per questa ragione abbiamo deciso di sporgere subito denuncia ai carabinieri e di condividere la nostra triste storia, al fine di mettere in guardia gli anziani, specie coloro che vivono soli, e proteggerli il più possibile".
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Una truffa bella e buona. Prima i finti operatori delle varie utenze, poi le telefonate in cui parecchi anziani hanno dovuto pagare somme per finti incidenti dei nipoti. Oggi quest'ultimo episodio e un monito: anziani, attenti ad aprire le porte delle case. Troppo spesso, sull'uscio della porta, si nasconde qualcuno di truffaldino.
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