Politica

Molfetta perde Cardiologia e Urologia. La Regione approva il nuovo Piano di riordino ospedaliero

La Redazione
La presentazione del riordino
Brutte notizie per l'Ospedale "don Tonino Bello" di Molfetta
scrivi un commento 2508

Oggi la Giunta regionale ha approvato il Piano di riordino ospedaliero.

nn

Molfetta, come Terlizzi e Corato, vede una riduzione dei posti letto legata alla disattivazione di discipline non coerenti con la classificazione ex decreto 70/2015. L’ospedale di Molfetta perde così cardiologia e urologia (che si trasferisce al San Paolo), mentre quello di Terlizzi diventa presidio post acuzie dedicate alla lungodegenza e alla riabilitazione funzionale. Inoltre, l'addio al punto nascita dell'ospedale di Corato sembra davvero definitivo e viene confermata la chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia.

nn

La decisione della Giunta regionale sembra chiudere ogni discorso anche in merito all'idea di realizzare un ospedale unico di primo livello riunendo tutte le unità operative oggi presenti sugli ospedali di Corato, Molfetta e Terlizzi, con l'aggiunta di una unità di rianimazione e terapia intensiva.

nn

La proposta, partita dai medici dei tre presìdi e condivisa da numerosi cittadini, aveva ricevuto un primo "sì" anche dallo stesso governatore Emiliano.

nn

Nella Asl Bari sono ben 183 i posti letto in più, che però finiscono tutti a Bari e dintorni. 

nn

Il potenziamento più significativo riguarda il nuovo ospedale della Murgia (+ 81, 55%) con l’inserimento della neonatologia (+8), della neurologia (+15), dell’oculistica (+4), dell’oncologia (+4), dell’otorinolaringoiatria (+10), della riabilitazione funzionale (+8), dell’Utic (+4), dell’urologia (+10) e il potenziamento dell’ostetricia e ginecologia (+6) e della terapia intensiva (+4).

nn

L’ospedale di Venere perde la neurochirurgia, ma vede comunque un incremento di posti letto di +25, con l’attivazione delle malattie infettive (+12), della pneumologia (+15) e della psichiatria (+15)

nn

L’ospedale San Paolo subisce una leggera contrazione dei posti letto essenzialmente dovuta al trasferimento della chirurgia toracica all’Oncologico; vengono attivate la neonatologia (+10) e l’urologia; vengono potenziate la cardiologia (+8), l’ostetricia e ginecologia (+4), e la pediatria (+6).

nn

Nell’area Bari Sud nell’ospedale di Monopoli viene attivata la neonatologia (+6) e viene potenziata la medicina generale; nell’ospedale di Putignano viene disattivata la psichiatria e la ginecologia e attivata la lungodegenza.

nn

«Il piano di riordino – ha illustrato Emiliano presentando il riordino insiemae all’assessore al Welfare Totò Negro, Giancarlo Ruscitti e Giovanni Gorgoni – si fonda su un elemento essenziale, e cioè sul rafforzamento della sanità territoriale con un investimento di 404 milioni. Questa sarà un’assoluta priorità. Il Piano si fonda anche su un altro elemento, e cioè sul potenziamento della rete di emergenza urgenza che vedrà l’attuazione di un solo criterio: non si può avere un ospedale ovunque ma piuttosto una rete di emergenza urgenza che consenta di raggiungere in tempi rapidi e stretti la struttura ospedaliera migliore per il paziente».

nn

Ora il piano dovrà passare all'esame del consiglio regionale, ma le speranze di variazioni sostanziali sembrano ridotte al lumicino.

n

mercoledì 30 Novembre 2016

(modifica il 30 Luglio 2022, 8:26)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Altamura daniela
Altamura daniela
7 anni fa

Non so se il Caro Emiliano capisce che perdere cardiologia per i molfettesi vuol dire ’perdere la vita’per chi ha veri problemi cardiologici…sono assurdi…

Antonella de candia
Antonella de candia
7 anni fa

Sei fuori di testa emiliano…spero che la cosa venga ritardata fino alla fine del tuo mandato… cosa possiamo fare? Non esistono i referendum regionali? Non si possono fare petizioni contro una scelta così assurda?