Attualità

“Camera a sud” e un laboratorio di autocostruzione a Bitonto

Mariagrazia Lamonaca
Il workshop di autocostruzione
La cooperativa molfettese protagonista nella rinnovata cornice di Villa Sylos
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Lunedì scorso è partito il progetto “Ignoti alla città. La periferia si fa (un) cinema”, un laboratorio di auto costruzione di un cinema all’aperto che si realizzerà nella rinnovata cornice di Villa Sylos, l’ex Contessa. La struttura, da poco inaugurata, si candida quindi a diventare un luogo simbolo della zona 167 di Bitonto, dal momento che presenta diverse potenzialità. I locali interni sono già stati adibiti a spazio per la ricreazione dei più piccoli, la “Cittadella dei bambini”. Il prossimo step sarà dunque la realizzazione di una cinema all’aperto permanente. A questo ci stanno pensando i ragazzi della cooperativa sociale “Camera a sud” di Molfetta, che in questi giorni stanno allestendo il laboratorio di autocostruzione dell’arena.

Aperto a tutti, indipendentemente dalle proprie competenze o attitudini, al laboratorio hanno aderito per la maggior parte gli ospiti del Cpa (Centro Prima Accoglienza) Senis Hospes di Corato, ragazzi provenienti da Nigeria, Senegal, Cameroun, Togo, Guinea. Hanno già realizzato alcune sedute ed un bancone per la vendita di oggetti, ed entro la fine del laboratorio costruiranno anche la base per lo schermo del cinema, le sedie su cui siederanno gli spettatori, un piccolo bar e tutto quello che può servire per il futuro cinema. Tutto è realizzato rigorosamente in legno e i partecipanti vengono coadiuvati durante tutte le fasi della realizzazione da Bordo, studio di design e ricerca composto da Gabriella Mastrangelo e Peppe Frisino.

Ignoti alla città

Ma che cos’è “Ignoti alla città”? A spiegarcelo è Gianluca Sciannameo, della cooperativa Camera a sud: «È un omaggio alla regista pugliese Cecilia Mangini, da molti considerata la “madre” del documentario italiano. Ignoti alla città è, infatti, il titolo di un documentario realizzato da Mangini nel 1958 insieme a Pier Paolo Pasolini, i cui protagonisti erano proprio i giovani delle periferie romane. Siamo molto contenti – ha continuato – di avere a disposizione questo bellissimo luogo dove poter realizzare il nostro laboratorio e speriamo possa diventare la sede permanente di una piccola scuola del documentario, che è un sogno che inseguiamo da tempo. Per questo confido nel sostegno dell’amministrazione comunale che ringrazio» – ha concluso.

Ieri, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, è intervenuto il sindaco Michele Abbaticchio. «Se un’opera pubblica – ha sottolineato – è accompagnata dall’accoglienza del quartiere e magari si dà la possibilità ai ragazzi del quartiere di accedervi con tariffe agevolate o gratuitamente, viene sentita propria dai residenti, che la adottano, come è accaduto per l’orto sociale. Mi auguro che questo diventi un luogo che offra talmente tanto al quartiere che il quartiere stesso ne diventi custode, con grande generosità».

“Ignoti alla città” è un’iniziativa di Camera a Sud in partenariato con la bitontina Ulixes scs, con il patrocinio del Comune di Bitonto e la collaborazione di Comunicareilsociale.it. Il progetto è risultato vincitore del dando “Periferie Urbane Sillumina” promosso da Mibact e Siae.

Il programma

Dal 19 al 30 giugno, è in programma il workshop di autocostruzione, finalizzato alla realizzazione del cinema all’aperto da realizzare nel giardino di Villa Sylos. Al laboratorio possono partecipare fino ad un massimo di quindici persone, di età compresa fra i 18 e i 35 anni.

In contemporanea al workshop di autocostruzione è in programma un laboratorio di video partecipato per documentare la periferia, i suoi giovani residenti e, in particolare, i giovani protagonisti del workshop di autocostruzione. Il laboratorio di video partecipato è a cura di Camera a Sud. Al workshop possono partecipare fino ad un massimo di quindici persone, fra i 18 e i 35 anni.

La rassegna Ignoti alla città prevede anche una mostra fotografica di giovani autori italiani, dedicata alla periferia, divisa in tre sezioni: una a cura di Antonio Ottomanelli, una dedicata alle periferie della città di Bitonto curata da Francesco Cuoccio e una con il racconto delle città dell’Area Metropolitana di Bari realizzata da giovani fotografi attraverso una call. Si può partecipare alla mostra inviando il proprio contributo. Possono partecipare persone fino ai 35 anni.

La rassegna

Dal 5 all’8 luglio, al termine dei laboratori e sempre all’interno di Villa Sylos, si svolgerà la rassegna “Ignoti alla città, Il giovane cinema documentario italiano racconta le periferie: il visibile e l’invisibile”. Quest’anno il focus scelto è quello della periferia italiana nelle sue molteplici sfaccettature. Ecco i documentari scelti: “Fuoriclasse” di Michele Aiello, “Azimut” di Emiliana Santoro, “L’albero di trasmissione” di Fabrizio Bellomo; “Loro di Napoli” di Pierfrancesco Li Donni. I registi e gli autori dei documentari animeranno masterclass di cinema prima delle proiezioni.

giovedì 22 Giugno 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 2:10)

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