Attualità

Un anno fa le tappe del Cammino di don Tonino. Adesso si riparte

Angelo Ciocia
Cammino di don Tonino Bello
Dopo mesi oscuri, presto si tornerà a camminare tra le bellezze pugliesi, nel nome del vescovo con il grembiule
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“La strada è lunga. Ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre: proseguire il cammino”. La citazione è illustre, porta la firma di don Tonino Bello.

Una strada lunga, in suo onore e in suo ricordo, è stata creata. Parte da Molfetta, sua seconda casa, e arria giù in Salento, nel Capo di Leuca, sua casa vera. Trecento chilometri di bellezze mozzafiato, dal mare pugliese, ai dolci pendii della Murgia, proseguendo per il capoluogo di regione, le Grotte di Castellana, i trulli di Alberobello, la verde e florida Valle d’Itria, la culla dei Messapi, Lecce e il Salento, le sue bellezze, il suo storico entroterra e le sue coste incantevoli.

Una strada lunga iniziata lo scorso anno. Il venticello di settembre, gli ultimi caldi raggi del sole di ottobre hanno segnato il fatidico start: si sperimentava, si preparava lo zaino. Si partiva, si camminava. Erano le tre tappe diocesane, tra ulivi e vigneti, odori, colori e sapori della campagna, bellezze architettoniche di Molfetta, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo.

Un bagaglio che si riempiva passo dopo passo. Tappa dopo tappa.

Un cammino che “camminava” spedito. Ecco la tracciatura del percorso, qualche temerario pronto a percorrerlo. Tutto pronto? Si, mancano i dettagli.

Poi l’intoppo, un essere piccolo ferma l’impeto di un cammino che voleva correre, volare. Il celeste che caratterizza la tracciatura del percorso lascia spazio al nero, colore di mesi scuri, tenebrosi.

Adesso, a distanza di un anno dalle tappe dello scorso anno, un post apparso su Facebook è la luce che schiarisce mesi ormai passati. “Un anno fa, cominciavamo a muovere i primi passi insieme sul nostro Cammino. Erano assembramenti di vita bella e collettiva, garbugli di speranze e aspettative, occasioni di incontri e novità”, recita un post della pagina ufficiale del Cammino.

Zaino in spalla, scarpe ben allacciate. E il monito di don Tonino: si può sapere dove può condurre una strada lunga? Si, basta camminare.

E presto, davvero, si potrebbe tornare a camminare. Tra ulivi, vigneti, chiese e castelli di Puglia, parchi naturali e aree protette, colline e mare. Assembramenti di bellezze pugliesi, assembramenti moderati di gente che vuole camminare nel nome del vescovo con il grembiule.

giovedì 24 Settembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 10:25)

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