L'intervista

Da Molfetta a Reggio Emilia e poi sui migliori palcoscenici. La storia di Corrado Azzollini

Valeria Patimo
Valeria Patimo
Corrado Azzollini
Il giovane molfettese ha danzato per lo spettacolo di Baglioni e di Laura Pausini e vanta numerose altre presenze su tanti palcoscenici
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La danza è una disciplina sportiva per maschi? Secondo dati Istat, il 43,3% delle femmine e il 10,0% di maschi praticano la danza come disciplina sportiva. Notiamo subito come il divario tra maschi e femmine sia elevato, ciononostante Corrado Azzolini, ventenne molfettese, non si è lasciato abbindolare dagli stereotipi e la danza si è trasformata in una professione per lui.

“Ho iniziato all’età di 5 anni. Mia sorella maggiore faceva danza, andai a vedere un suo balletto classico e rimasi totalmente incantato tantoché mia madre mi chiese se volessi provare anche io e così è iniziata la mia carriera”, le sue parole.

A proposito di stereotipi, Corrado ci ha raccontato come, per un bambino di quell’età, non sia stato semplice ammettere di fare danza ai suoi coetanei. “All’inizio tendevo a nasconderlo, avevo paura di poter essere preso in giro dai miei compagni perché i maschi solitamente facevano calcio. A 10 anni, infatti, ho deciso di abbandonare la mia passione ma sono riuscito a farne a meno solo per un anno – continua – ho capito che la strada giusta per me sarebbe stata la danza nel momento in cui ho iniziato a sacrificare le uscite serali, gli impegni che subentravano, per far spazio alla danza. Praticare danza richiede esercitazione, tempo innumerevole da dedicarvi”.

La bravura di Corrado è stata tale che all’età di 16 anni ha abbandonato la sua casa, Molfetta, le sue abitudini trasferendosi a Reggio Emilia, in seguito ad un’audizione, terminata positivamente. “Ero un po’ spaventato quando sono entrato a far parte dell’accademia di Michele Merola. Lasciare tutto a soli 16 anni, andare a vivere da solo, mi intimoriva ma grazie al supporto dei miei genitori sono riuscito ad affrontare la difficoltà iniziale”.

Si sono così spalancate le porte per numerose esperienze lavorative che riguardano anche l’ambito teatrale. “Ho danzato durante il concerto di Clementino a Foggia nel settembre 2021, ho preso parte al film “Il Monachello” del mio omonimo Corrado Azzolini. Mi sono cimentato nel musical “Actor Dei” con Attilio Fontana nel 2023, ho ballato con Laura Pausini per il concerto “Una. Nessuna. Centomila.” nel 2022 e nello stesso anno ho partecipato alla sfilata di Moncler; ho fatto parte del corpo di ballo per il concerto di Claudio Baglioni, con la regia di Giuliano Peparini – riprende – realizzando così uno dei miei sogni visto che i posti disponibili erano solo 50”.

Nonostante questo, i momenti di debolezza non sono di certo mancati per Corrado che spesso ha pensato di lasciare tutto per tornare a casa ma grazie al lockdown, trascorso a Molfetta, è tornato a Reggio Emilia con una mentalità differente, più matura ed ora si sente perfettamente a casa anche lì. “Non ho un vero e proprio sogno nel cassetto ma mi auguro di lavorare con quanti più coreografi possibili perché ti stimolano e migliorano incredibilmente”.  Confucio disse: “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita” e queste parole cadono a pennello sul giovane orgoglio molfettese.

 

giovedì 18 Aprile 2024

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Donato Rana
Donato
12 giorni fa

Ce ne fossero come lui….