Comunicato stampa

Pavimaro Molfetta, inatteso ko ad Altamura: la Libertas vince 73-61

Pavimaro Molfetta
La squadra di Gesmundo non riesce mai ad entrare in partita: «Non c’è nulla da salvare». Sesta sconfitta stagionale
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La striscia di vittoria consecutive della Pallacanestro Molfetta (cinque, tre fra le mura di casa e due fuori) si ferma sul rettangolo di gioco della Libertas Altamura che vince 73-61, si riprende dopo lo stop di Barletta e conquista l’ottava vittoria nel campionato di serie C unica. La squadra di casa, nel ventesimo turno del torneo, avanza nel secondo quarto di gioco (38-29), domina la gara, riuscendo a metterla dentro da ogni posizione e mantiene sempre gli avversari a distanza di sicurezza. Molfetta, sotto di 10, resiste nell’ultimo quarto di gara e prova stoicamente a recuperare con i colpi di Infante e Duval (60-53), ma le percentuali non sono mai continue, il canestro rimane stregato e i padroni di casa ne approfittano per volare sul +13. È il preludio ad un finale di match senza alcuna storia che, complice la vittoria di Matera, fa scivolare il club di Solimini al quarto posto. Per i biancorossi è la sesta sconfitta stagionale.

La cronaca. Ad Altamura, Gesmundo si presenta con il suo solito starting five (Ippedico, Didonna, Chiriatti, Duval e Iannelli): l’equilibrio in campo dura un amen, il quintetto di casa dà il via al suo monologo, il primo canestro ospite arriva al 3’ e la tripla di Pazzarelli (10-2) costringe l’allenatore biancorosso a richiedere il time-out. Molfetta è frastornata, ma ha il tempo di riordinare le idee e di accorciare sino al 16-11. Il dominio di Altamura riprende in avvio di secondo quarto (parziale di 8-0, 24-11), mentre sull’altro fronte i 5 punti canestri di Duval (22 punti per l’italo argentino) servono a poco: 25-16. I padroni di casa mantengono sempre la Pavimaro a debita distanza, complice anche la serataccia degli ospiti dalla lunetta (0/2 di Chiriatti e Infante nel secondo quarto). Al riposo è 38-29. Il terzo quarto si apre con i punti di Duval e di Infante (14 quelli finali), ma Altamura gestisce il vantaggio, nonostante il gioco da 3 punti di Infante, che poi fa 0/2 dalla lunetta (15/27 il computo di squadra, pari al 56%). I liberi di Iannelli e Stella chiudono il terzo quarto sul punteggio di 55-45. Al rientro Altamura vola sul +13 (58-45), mentre Molfetta ci riprova e con Ippedico, Infante e Duval tenta di riaprire la partita (60-53), ma un fallo non fischiato a Stella da un lato e una tripla di Papa dall’altro riporta la squadra di casa sul +10, 63-53. Infante, intanto, lascia il parquet per cinque falli, non c’è più storia. Finisce 73-61, per Molfetta una sconfitta inaspettata.

Il post-gara. I biancorossi si fermano per la sesta volta in campionato «al termine di una gara in cui non c’è niente da salvare, forse la peggior partita dell’anno – ha detto coach Gesmundo -. Dobbiamo capire che i punti non cadono dal cielo, sono frutto del lavoro e del sacrificio, e bisogna volerli». Il tecnico molfettese è apparso deluso nel post-gara, in particolare per la prestazione dei suoi: «Forse c’è stata una forma di appagamento per il quarto posto in classifica ormai blindato – ha provato a spiegare il coach -, ma è davvero un gran peccato perché a livello di mentalità abbiamo fatto più di qualche passo indietro», ha detto. Per Gesmundo «ad Altamura ci è mancato tutto: in attacco siamo stati lenti e prevedibili, mentre dietro abbiamo iniziato a impostare una difesa decente solo nel terzo quarto. E adesso arrivare più in là del terzo posto è diventato molto complicato, ci vorrebbe davvero un mezzo miracolo sportivo, ma il campo, sinora, ha dato questi verdetti», ha concluso.

martedì 19 Marzo 2024

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