È partito ieri, con la rottura della pignatta, il folto programma di eventi che l’associazione Passione e Tradizione ha voluto regalare alla città per la riscoperta di alcune tradizioni pasquali e quaresimali, spesso trascurate.
Lo fa con un nuovo direttivo, nuova linfa e tante idee e progetti nuovi. Giuseppe de Robertis è il nuovo presidente, Antonio de Nichilo è il vice presidente, Giacomo Sancilio il segretario, Francesco Sancilio e Pasquale Mancini altri componenti.
“Siamo tornati, l’associazione di stava un po’ perdendo. Durante il covid siamo dovuti fermare e l’assenza di una sede fisica, un luogo di ritrovo ha fatto il resto – le parole del neo presidente Giuseppe De Robertis – Sulla scorta di alcuni inviti e suggerimenti da parte di alcuni giovani che si sono avvicinati all’associazione, abbiamo convocato un incontro con i soci fondatori. È emerso che non era il caso di perdere questa possibilità, questo rinnovato entusiasmo e non volevamo far naufragare tutto ciò di buono abbiamo fatto in questi anni”.
La conservazione delle tradizione e la divulgazione delle stesse nelle nuove generazioni resta il capo saldo. “La prima novità è avere una assemblea nel centro storico, seppur provvisoria – continua De Robertis – L’assemblea associativa mancava da tanto tempo, abbiamo rinnovato le cariche e siamo ripartiti”.
Una ripartenza che fa rima con il programma Hoc Passionis Tempore, cartellone delle iniziative quaresimali e pasquali, patrocinato dal comune di Molfetta e dall’assessorato alla cultura – “ a cui va il nostro grazie”, aggiunge il neo presidente.
Ieri l’evento per la Mezzaquaresima molfettese: i bambini hanno scoperto la rottura della pignatta. “Un evento spostato dal giovedì al weekend proprio per favorire la presenza di bambini e famiglia”, le parole di Giuseppe De Robertis.
Il calendario, però, mette in programma due grandi eventi il 15 marzo e il 28 marzo. “Venerdì l’evento è legato al Calvario. Due anni fa abbiamo sostituito le croci al tempio e abbiamo creato un legame particolare con questo luogo, quasi adottandolo. Ci sarà una meditazione sacra con musica in due ripetute e chi vorrà potrà visitare il tempio, grazie alla collaborazione con l’Info Point per dare l’opportunità di avere nozione artistico-storiche sul luogo spesso trasandato, su cui noi dell’associazione vogliamo puntare – prosegue – Il Giovedì Santo, invece, ci sarà una performance di Pantaleo Annese e Tiziano Zanzarella liberamente tratta da Orazio Panunzio e dal libro “Diario della confraternita della Morte” che abbiamo rieditato nel 2015″.
Appuntamento, quindi, per venerdì 15 al Calvario alle ore 19,45 e per il Giovedì Santo, a partire dalle 19, su piazza Amente.
Il programma di eventi si chiuderà con la via Crucis del Venerdì Santo “che modifica il suo percorso e anziché terminare in Cattedrale, culminerà al Calvario, a testimonianza dell’importanza che vogliamo dare al luogo”. La domenica di Pasqua, appuntamento con l’esplosione della Quarantana in piazza Mazzini che chiuderà il periodo pasquale molfettese.
“Sono molto contento di tutto ciò: in un paio di settimana abbiamo avuto diverse richieste di adesione, abbiamo superato le trenta unità come gruppo – racconta Giuseppe De Robertis – Stiamo già lavorando per alcune iniziative per l’estate e per la prossima Quaresima. C’è fermento, voglia di allargare le collaborazioni con enti e associazioni del territorio come Pro Loco, Comitato Feste Patronali e chiunque abbia voglia di condividere i nostri valori. Uno degli eventi pensati da noi e adottato da altri è proprio legato ai fuochi di San Corrado, pensando forme di collaborazione con le parrocchie e tanto altro. C’è questa volontà di collaborare e creare belle e significative energie”.
Passione pura, tradizioni da tramandare: l’associazione capitanata da Giuseppe De Robertis è tornata più carica di prima.