La nota del consigliere regionale

Tammacco: «L’intervento all’Ospedale di Molfetta non poteva più aspettare»

La redazione
Tammacco con Emiliano e Minervini
Oggi al via il cantiere, consegna prevista per dicembre 2025
scrivi un commento 497

“Più volte in passato ho lanciato il grido d’allarme sulle condizioni strutturali dell’ospedale Don Tonino Bello di Molfetta. E oggi finalmente possiamo dire che  i miei appelli non sono caduti nel vuoto. Finalmente arriva una risposta concreta alla domanda di salute delle persone che in questi anni ha sofferto per le criticità di un ospedale non adeguato alla crescita della domanda, che oltre a tutte le difficoltà ordinarie ha dovuto affrontare le esigenze straordinarie dell’emergenza Covid. Un intervento che non poteva più aspettare, perché i cittadini non potevano più aspettare”.

Lo afferma Saverio Tammacco, consigliere regionale e capogragruppo di “Per la Puglia”.

“Il cantiere aperto oggi dalla Asl di Bari, finanziato per 7,3 milioni di euro con i fondi del Piano Nazionale investimenti Complementari al PNRR – spiega Tammacco, oggi presente con Michele Emiliano e Tommaso Minervini nel plesso “don Tonino Bello” – riguarderà l’efficientamento energetico della struttura, interventi antisismici e la sistemazione di alcune aree interne. Ma non è che l’inizio.  Questo intervento di fatto si aggiunge al progetto di riqualificazione complessivo del Don Tonino Bello di 24 milioni di euro provenienti dai fondi FSC che prevede il rifacimento di reparti dalla chirurgia all’urologia e alla cardiologia, sale operatorie, centro dialisi, farmacia, obitorio e ottimizzazione di tutti gli spazi interni, adeguamento impiantistico e rifacimento dell’area esterna con annesso parcheggio”.

Chiare le idee del consigliere regionale su ciò che bisognerà fare da ora in avanti.

“Adesso occorrerà vigilare sui tempi. La fine del primo intervento, partito oggi, è prevista per dicembre 2025, il secondo per la fine del 2026. Mi aspetto che il calendario dei lavori venga rispettato e farò tutto il necessario per assicurarmi che le opere vengano eseguite senza impedimenti e perché si parta subito dopo con il secondo intervento in modo da garantire un ospedale attrezzato a tutti gli effetti, degno di questo nome ai cittadini di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi, Bisceglie nelle more che venga realizzato l’ospedale del Nord Barese per la cui apertura al pubblico la stima media si aggira intorno ai sette anni. Un tempo che la domanda di cura delle persone non può certo aspettare”.

venerdì 1 Marzo 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti