Dopo pagine e pagine di sport, gloriosissime, la storia del PalaFiorentini si arricchisce di quella probabilmente più importante. Di sicuro quella più auspicata dai cittadini di Levante, a Molfetta: la rimozione della copertura in amianto.
Sul finire della scorsa settimana il Comune di Molfetta ha indetto la procedura di gara per affidare l’appalto, da 370 mila Euro, che consentirà di fatto la bonifica del sito e la restituzione alla città intera di una struttura riqualificata nella parte più importante e finora più problematica.
Una procedura che coinvolgerebbe una decina di imprese le quali entro le ore 10:00 del prossimo 26 febbraio dovranno trasmettere la propria offerta economica, indicando la percentuale di ribasso offerta rispetto alla stima complessiva dei lavori. Stringenti anche i requisiti di partecipazione: non solo le imprese devono essere in possesso di apposita certificazione nella realizzazione di opere edili ma anche l’iscrizione all’albo nazionale gestori ambientali vista la prossimità con un elemento come l’amianto.
Cosa accadrà al palazzetto?
La seduta pubblica di gara si aprirà lo stesso 26 febbraio ma sicuramente proseguirà in altre date. Pare inverosimile la chiusura dell’impianto mentre la stagione sportiva è in corso. Plausibile pensare che i lavori verranno svolti nei mesi estivi, approfittando proprio della pausa dei campionati nazionali e regionali che si svolgono sul parquet del PalaFiorentini tra hockey, calcio a 5, pallavolo e rolley con la consegna in prossimità dell’avvio dell’annata sportiva ’24/’25.
Esultano sicuramente i residenti, che per anni si sono battuti sul punto raccogliendo anche firme e promuovendo sit-in. Lo stesso Giovanni Infante aveva attirato l’attenzione pubblica sull’argomento, anche attraverso interventi in Consiglio Comunale. Non è mancato pure l’esposto alla Procura di Trani.