Michele Mongelli lascia il GS Giovinazzo. Una decisione dolora e sofferta per il 32enne molfettese che ha scritto pagine di storia importanti con la società cugina del presidente Carlucci: alcuni infortuni hanno minato l’exploit del calcettista, ma in campo ha sempre regalato spettacolo e giocate da urlo.
Dopo sette stagioni lascia Giovinazzo per motivi di lavoro e affida a Facebook un toccante pensiero per queste importanti stagioni sportive dove il Giovinazzo ha militato in A2, prima dell’approdo, nell’ultima stagione, in A2 èlite.
“All’apice della carriera del Giovinazzo, con il futuro esordio in serie A2 elite, sono costretto a terminare la mia collaborazione con la squadra. Non è stata una scelta facile, sicuramente emozionante, pensata e ripensata, ma di comune accordo con la società è stata sicuramente la scelta giusta.
Gli impegni lavorativi non mi avrebbero permesso di dedicare alla squadra e agli allenamenti il tempo che meritavano. Dopo 7 anni mi sento di dover ringraziare Il Presidente per la fiducia che mi ha dato, facendomi sentire a casa e trasformando la squadra in una grande famiglia. Le persone da ringraziare sarebbero tante, come tanti sono 7 anni, ma ci tengo in particolar modo a voler ringrazia il mio capitano e il mio portiere con i quali ho condiviso questa avventura dal primo giorno non solo come compagni di squadra ma come fratelli, sia dentro che fuori dal campo.
Questa foto è del 2017, il mio esordio con la maglia del G.S. , da quel momento so di aver dato tutto per questa maglia”.
Adesso squilleranno le sirene del futsalmercato per il gioiellino molfettese: potrebbe far gola a tanti team di A2, anche se non si esclude qualche big di serie B che possa fondare la stagione (e magari la promozione) sul forte laterale.
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