COMUNICATO STAMPA

Rinascere Molfetta su ASM e SANB

un mezzo ASM
Il punto non è l’ingente capitale materiale e immateriale dell’ASM, che certamente non va sottostimato. Il punto è che nessuna azienda (pubblica o privata) può investire sul futuro, senza una visione, senza un piano industriale, galleggiando nel limbo dell’indecisione.
scrivi un commento 658

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa Rinascere Molfetta

***

Mentre le inefficienze dei servizi di igiene urbana sono sotto gli occhi di tutti – e nei mesi estivi raggiungeranno il consueto disonorevole apice – l’amministrazione prosegue la propria condotta dolosa in merito alla gestione dell’ASM, come fosse un giocattolo di proprietà della politica.

L’ASM è destinata a confluire nella SANB (Servizi Ambientali Nord Barese), come impone la Legge Regionale 24/2012 e successive modificazioni. La regione, infatti, adottando un preciso indirizzo governativo, ha istituito degli ambiti territoriali ottimali (ATO) per efficientare i servizi pubblici integrati. I comuni dell’ATO sono tenuti a consorziarsi. Il nostro è costituito da Molfetta, Bitonto, Corato, Terlizzi e Ruvo. Molfetta detiene il 27,8% delle quote della nuova società, che è già operativa in tutti i comuni dell’ATO. Tutti meno che Molfetta.

Molfetta, con un territorio da servire sempre più ampio, in ragione all’espansione edilizia, nonché delle zone ASI e PIP – a dispetto della popolazione in decrescita e conseguentemente di un gettito TARI sempre inferiore -, mantiene in piedi un’azienda in difficoltà, evidentemente sotto organico, con costi di gestione in aumento e senza fondi sufficienti per raggiungere degli standard accettabili di igiene urbana. Eppure quasi il 20% del bilancio comunale viene destinato alla gestione dei rifiuti. Siamo soci di maggioranza relativa della SANB, ma manteniamo l’azienda di campanile con le sue indiscutibili inefficienze. A chi conviene? Alla politica o ai cittadini?

Non sorprende, ma preoccupa, la superficialità con cui l’amministrazione si prepara al prossimo Consiglio Comunale, durante il quale i consiglieri di maggioranza alzeranno la mano per approvare il DUP (Documento Unico di Programmazione) per il triennio 2023-2025. Si prende tempo – per la “complessa valutazione dell’azienda” -, si tenta di arrivare alle decisioni il più tardi possibile.

Il punto non è l’ingente capitale materiale e immateriale dell’ASM, che certamente non va sottostimato. Il punto è che nessuna azienda (pubblica o privata) può investire sul futuro, senza una visione, senza un piano industriale, galleggiando nel limbo dell’indecisione.

È tempo che Tommaso Minervini (sindaco di Molfetta per undici lunghi anni) dica la verità. Per rispetto dei cittadini, dei lavoratori dell’ASM e delle eccellenti professionalità che vi sono impiegate. L’ASM non riesce a soddisfare adeguatamente il fabbisogno di igiene urbana di Molfetta.

Anche oggi, quindi, si decide domani. Ma la città non può più aspettare. Ci auguriamo che i consiglieri di maggioranza si interroghino sull’anomalia di questa condizione e al Consiglio di mercoledì agiscano nell’interesse della collettività. Rinascere con il Consigliere Spaccavento non rimarrà in silenzio.

***

 

sabato 15 Aprile 2023

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti