Un anno dalla cronaca più nera che colorata

Tragedia del Franco P, incidente ad Erice, furti e allarme (in)sicurezza: un anno di cronaca

Angelo Ciocia
Angelo Ciocia
Torrione Passari e centro storico di Molfetta dall'alto
Molfetta dall’alto
Tornano le Fiamme Gialle al Comune: indagati, tra gli altri, Minervini, Caputo, Balducci, Binetti, Ancona. Novembre è il mese del terrore per le attività commerciali
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Microcriminalità e (in)sicurezza in città, qualche perdita illustre, incidenti finiti male, furti noti e altri ignobili, come quello avvenuto durante la festa patronale alla bancarella della Lega del Cane quando è stato sottratto del materiale che i volontari usano per l’autofinanziamento e per le cure degli amici a quattro zampe.

Riavvolgiamo il nastro tra i fatti più importanti che hanno colpito Molfetta in questo 2022. L’architetto molfettese Doriana Scardigno, 43 anni, il 14 gennaio perde la vita in uno studio dentistico di Corato mentre stava per sottoporsi a normali cure.

Molfetta piange due figli del mare. Il 19 maggio, la tragedia dell’affondamento del Franco P tocca da vicino la città. Sul rimorchiatore inabissatosi a largo di Bari erano presenti i molfettesi Mauro Mongelli e Sergio Bufo, residente però a Terlizzi, tutt’ora dispersi. Procedono le indagini su una sciagura in cui l’unico a salvarsi è stato il comandante della Franco P.

Infine, Antonio Andriani, nel giorno dei festeggiamenti del suo 40simo compleanno cade in un pozzo, in una villa di Erice, in provincia di Trapani.

Un anno partito letteralmente con il botto. La notte di San Silvestro, su via Ruvo, un trentenne molfettese viene raggiunto da due colpi di pistola. Sempre nella stessa notte, follia in piazza Vittorio Emanuele II, vandalizzata da botti e petardi che danneggiano autovetture, marciapiedi, saracinesche. “Qui comandiamo noi – scrivevano gli autori della bravata – Zona velenosa” ma anche il più celebre “ACAB – all caps are bastard”, dalla facile traduzione. Episodi che hanno catalizzato l’attenzione di Luca Abete di Striscia la Notizia.

Ritornano in auge le Fiamme Gialle in città. L’11 luglio la GDF ritorna nelle sede comunali, sotto la lente d’ingrandimento finisce l’area mercatale. Indagati il sindaco Tommaso Minervini, ; Mariano Caputo, all’epoca assessore ai Lavori pubblici; Vincenzo Balducci, dirigente del settore Ambiente; Damiano Binetti, direttore dei lavori della nuova area mercatale; Giuseppe Santo, rappresentante legale della SIPA Spa Società imprese pugliesi asfalti; Teresa Santo, rappresentante legale dell’impresa Siles Srl; Andrea Leone, rappresentate legale della Gecos, ditta subappaltatrice; Maria Teresa Palazzo, rappresentante legale della società Palazzo Costruzioni; Rocco Palazzo, amministratore di fatto della società Palazzo Costruzioni; Domenico Satalino, dirigente del settore Lavori pubblici; Antonio Ancona, assessore ai Lavori pubblici dal 25 gennaio 2021.

Ad agosto una bomba d’acqua fa venire, letteralmente a galla, i problemi di Molfetta: se la zona industriale è pressochè impraticabile dopo il più classico dei temporali estivi, a corso Margherita, altezza chiesa Santa Teresa, l’asfalto è divelto e si creano grosse buche.

Novembre è il mese del terrore: in rapidissima successione vengono rapinati un negozio di abbigliamento, un supermercato, una farmacia e una tabaccheria, ma non sono risparmiate autovetture alle quali spariscono fari, negozi di periferia e altri del “salotto” della città. Qualche settimana prima, ad ottobre, un’anziana donna molfettese mentre rincasava è stata aggredita e scippata da una coppia armata: solo le urla della donna riescono ad evitare il peggio. L’allarme sicurezza suona più forte che mai in città.

A dicembre l’escalation di violenza non si placa: al termine di un normale e banale incidente, un cinquantenne molfettese esce dalla propria autovettura per gli accertamenti di rito ma viene aggredito con pugni sul volto, poi sbattuto contro un muro nei pressi di via Crocifisso, infine l’aggressore monta in macchina e va via.

C’è anche una notizia di colore tra la tanta cronaca nera del 2022: il 30 settembre, alle 13,32, viene alla luce la piccola Beatrice al Pronto Soccorso di Molfetta. La rottura delle acque coglie impreparata la mamma della piccola Beatrice e, dopo un rapido consulto con la ginecologa si decide di non andare a Corato, ma al primo luogo sicuro, ovvero il Don Tonino Bello di Molfetta. Dopo anni, si torna a segnare la fatidica dicitura “nata a Molfetta”.

Termina così un 2022 particolarmente frizzante dal punto di vista degli episodi e della cronaca, con l’augurio di un nuovo anno dalla cronaca più colorata che nera.

sabato 31 Dicembre 2022

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