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Adele Claudio accanto a Tammacco per Minervini: “Ha migliorato Molfetta, merita fiducia”

La Redazione
Adele Claudio
Avvocato penalista è senz'altro una decana della politica molfettese con un bagaglio elettorale non trascurabile. Oggi è pronta a tornare in pista
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Avvocato penalista è senz'altro una decana della politica molfettese con un bagaglio elettorale non trascurabile. Adele Claudio è pronta a tornare in pista nella contesa elettorale che avrà culmine il 12 giugno, quando i molfettesi andranno al voto per la scelta del nuovo sindaco. Lei, intanto, espone a chiare lettere la sua preferenza. “Mi candido in una lista che ha come referente Saverio Tammacco. Il nome della lista è Minervini Sindaco”. Questo è il punto di partenza. Il resto, come sempre quando si parla con lei, è fiume in piena.

Adele Claudio, perché Minervini?
Perché non ho mai creduto alle favole, sono una pragmatica, vivo sul territorio, ascolto le esigenze dei cittadini e vedo soprattutto i fatti. La valutazione politica non deve mai prescindere dall'esame obiettivo della realtà fattuale, che promana dal territorio in cui si vive. I fatti sono le migliorie progettuali e reali apportate da Tommaso Minervini, il sindaco che negli ultimi 20 anni, ne ha realizzate maggiormente”.

Una scelta particolare, per una donna che ha sempre militato nel centrodestra, considerando che il centrodestra molfettese ha preso un'altra direzione.
Io sono di centrodestra. La mia ideologia è rimasta integerrima, però penso che la campagna elettorale locale si differenzi da quella nazionale. Va fatta una valutazione che coinvolge non solo le idee, ma anche le persone, il cuore delle stesse e quindi la verifica è più stigmatizzata, più provata e nel contempo più semplice da fare, con uno sguardo più esteso al concetto di civicità, e quindi al sacrificio del benessere proprio per l'utilità comune da cui dovrebbe promanare un duplice aspetto: lo stare bene insieme e il rispetto reciproco. Questo è il senso di civicità cui ho aderito, in quest'ottica Tommaso Minervini mi sembra il candidato più condivisibile. Della serie: Non divide, ma unisce!

Visto che parlava di fatti, a quali si riferisce?
Lama Martina, lavori di rifacimento in quasi tutte le scuole, rotatorie, ecopoint, rifacimenti delle strade dell'agro, riqualificazione di vie abbandonate, della zona Madonna dei Martiri ancora in corso, per non parlare dell'ottima gestione della pandemia. Mi sia consentito di fare un plauso alla mia amica Dott.ssa Nunzia Azzollini (ex direttore dell'ufficio Igiene del Comune, ndr) brava e competente, che ha combattuto al fianco di Tommaso Minervini una vera ed autentica battaglia. Questi i fatti, tutto il resto sterili e inutili polemiche da campagna elettorali spicciole.

Invece lei in cosa vorrebbe metterci del suo per la città?
Non amo le false illusioni, so che c'è ancora tanto da fare ma le proposte ci sono, si tratta di portarle a termine con le risorse derivanti da piani approvati e finanziati dal PNRR, continuare quei progetti iniziati e portarli a termine, pertanto continuità e civicità, gli elementi caratterizzanti la ratio della mia scelta politica – amministrativa. Di certo mi piacerebbe molto lavorare per far rivivere il centro storico di Molfetta (e non parlo solo della zona Molfetta Vecchia) ma di tutte quelle strade che in un passato storico costituivano il fiore all'occhiello della nostra amata città e cioè corso Margherita, via Annunziata, le stradine parallele alle stesse, lo stesso corso Umberto e ricostruire quelle botteghe artigianali chiuse dopo l'avvento dei centri commerciali. E poi uno sguardo alla riqualificazione delle coste determinanti per il proliferare del settore turistico, il lungomare con rivalutazione di tutta la zona che viene considerata di Ponente. Continuerò a combattere al fianco delle donne che subiscono violenze di ogni genere, anche e soprattutto di natura psicologica. È una mia “fissazione”, lo faccio ogni giorno, continuerò a farlo. So che è stato istituito uno sportello ad hoc, che funziona piuttosto bene, lo potenzieremo ancora di più nei mezzi di supporto e di primo intervento, sicuramente anche con l'ausilio delle forze dell'ordine.

Qual è il punto di forza della sua lista?
Direi la varietà di figure professionali, con soggetti appartenenti alla società civile in tutte le sue forme. Come ho detto in precedenza è una delle tre liste che fa riferimento alla figura del consigliere regionale Saverio Tammacco, una persona di fiducia che stimo a livello professionale e personale, e con cui ho deciso di condividere il percorso politico locale.

Come vede questa campagna elettorale?
Innanzitutto vorrei che si evitassero le offese personali. Per quel che riguarda me, continuerò a battermi contro il giustizialismo sfrenato e contro le condanne mediatiche. Sono penalista da quasi 40 anni e ho imparato che i processi penali, per quanto complessi possano essere, possono avere esiti completamente diversi da quelli sperati, sia in un senso che nell'altro. Ergo, detesto i cosiddetti paladini della giustizia. È un fatto di natura etica e morale, sono convinta e fortemente sostenitrice della nostra Costituzione che all'articolo 27 comma 2 recita “L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”.

Teme l'astensionismo?
Sì, temo molto l'astensionismo, ma non per una questione di numeri, per una questione morale. C'è gente che in noi non crede più, io sono una che scende per strada e sono abituata ad ascoltare i cuori delle persone, a vedere i loro volti e purtroppo nei loro volti c'è delusione, sempre, e tanta, ma ritengo sia nostro compito attivare le energie positive e spingere le persone ad esprimere sempre e comunque le proprie idee, e le proprie idee si esprimono con il voto. Il diritto al voto è sacrosanto ed io invito ad esercitarlo nella maniera più giusta possibile, senza interferenze nei limiti di una valutazione oggettiva del territorio.

In Fratelli d'Italia, partito di cui era un punto di riferimento in città c'è stato un terremoto.
Ho cercato di convincere il partito di Fratelli d'Italia a seguire le mie indicazioni, ma la formalità, sotto sembianze di “dicta”, non condivisa dalla sottoscritta e da alcuni iscritti al partito, ha voluto che il simbolo ed il rispetto dello stesso fosse la cosa più importante, al di là di uno sguardo attento alle esigenze del territorio. Io non sono, e questo lo sa chi mi conosce bene, per le formalità a dispetto della reale osservazione delle esigenze del territorio proiettate ad una continuità di un percorso politico, che a parere della sottoscritta, aveva già dato i propri frutti. Pertanto, poiché non amo le imposizioni, e mi definisco per natura una combattente, li ho salutati, non so se solo temporaneamente! A loro un grande in bocca a lupo.

Un giudizio sugli altri candidati molfettesi?
Mastropasqua oltre che uno stimato collega, è tanto un bravo ragazzo. Ma ritengo debba crescere ancora un pochino politicamente. Ho molto apprezzato la sua attività politica, quando, ha svolto le funzioni di assessore all'Urbanistica e alla Polizia locale, durante tutta l'amministrazione in corso. Il dott. Pasquale Drago lo conosco da tantissimi anni è una persona che stimo, molto preparata, ottimo magistrato. Sindaco? Non so”. Il Dr Giovanni Infante, grandissimo amico, grande medico, ha il merito di aver combattuto nel suo ospedale biscegliese il virus davvero dietro le barricate con estrema umiltà e sempre in silenzio, come un vero medico dovrebbe fare. Anche lui, sindaco?… Non so”.

Torna la campagna elettorale e si torna a ragionare nell'ottica delle cosiddette quote rosa.
Nonostante gli anni siano passati, il sessismo continua ad aleggiare sovrano. Detesto il termine quota rosa, è noioso, semplicistico, a volte addirittura offensivo. La storia insegna il contrario, la forza delle donne non conosce limiti, ci sono donne dotate di intelletto, capacità culturali, e morali inimmaginabili. Se a tutte queste doti dovessimo aggiungere una dose caratteriale di forza, tenacia e soprattutto coraggio nel portare avanti le proprie idee, sicuramente parlare di quote rose ci sembrerebbe altamente riduttivo. Questa è l'immagine di donna che apprezzo, questa sono io. A tutte quelle che concorrono in questa competizione elettorale auguro un grosso in bocca al lupo e tanto tanto coraggio misto ad un denominatore comune che è quello di non arrendersi mai.

mercoledì 11 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:54)

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