Politica

Le forze politiche, sociali e culturali unite a corso Umberto contro la criminalità organizzata

Sara Fiumefreddo
Manifestazione in corso Umberto I
Pasquale Drago, ex coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari "Sono molto allarmato per Molfetta"
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Per Molfetta è giunto il tempo di reagire. Sono proprio gli ultimi episodi di cronaca, riguardanti furti, incendi d'auto, ordigni fatti esplodere nei cantieri edili cittadini, a dar vita ad una manifestazione, svoltasi su Corso Umberto I, in cui forze sociali, culturali e politiche si sono unite per la legalità. 

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Ad introdurre l'iniziativa, e a presentare ogni intervento, Marta Palombella, che ha fatto leva su quanto la criminalità organizzata sia un fenomeno preoccupante, che si insinua in maniera sommessa nel tessuto sociale. 
n«Molfetta dev'essere al corrente di tutto ciò, perché ha già pagato il suo debito, anni fa, con la morte del sindaco Gianni Carnicella».

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Il secondo intervento è stato a cura di Sergio de Palma, Presidente del presidio di Libera dedicato a Gianni Carnicella. Dopo aver illustrato l'attuale situazione cittadina avvalendosi di dati, che la collocano come la prima città in provincia di Bari per la cementificazione, egli ha fatto leva sulla necessità di un'azione coordinata. 
n«Per fronteggiare quello che stiamo vivendo, abbiamo bisogno di sinergia, di soggetti diversi per competenze e per sensibilità. Ora più che mai, dobbiamo fare rete».

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Ricordando una campagna organizzata anni fa dall'Azione Cattolica, "Se potesse parlare la città", ha preso la parola Lorenzo De Palma. 
n«Se la città potesse parlare oggi, lancerebbe un grido di preoccupazione. Stiamo respirando un clima che non riguarda privati cittadini, ma che interessa la collettività, soprattutto per le modalità esecutive in cui si sta manifestando la corruzione».

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Anche la presenza del mondo sindacale si è fatta sentire, tramite la voce di Giuseppe Altamura, Cgil. 
n«Da tempo cerchiamo di sottoscrivere con le altre città dell'area metropolitana di Bari dei protocolli che cerchino di prevenire infiltrazioni criminali e di regolamentare gli interessi, tutelando le forme di sicurezza sul lavoro. Per Molfetta questa dev'essere una priorità».

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A chiudere il ciclo di interventi, che hanno presentato alla città il fenomeno sotto diversi punti di vista, è stato Cosimo Sallustio di Sinistra Italiana. 
n«Oggi è anche la giornata del Friday for Future, in cui le nuove generazioni lottano per un futuro più sostenibile. Ma come possiamo garantirglielo se continuiamo a lasciare allo sbando l'edilizia, costruendo dove non si può»?

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La sua domanda provocatoria è stata la premessa per le parole dell'ultimo interlocutore della serata. Si tratta dell'ex coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Pasquale Drago. 
n«Chi mi conosce sa che non mi allarmo facilmente, avendo trattato per anni i casi della mafia pugliese – inizia l'ex direttore – Ma in questo momento sono allarmato per Molfetta».

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Dopo il ricordo  sentito della figura di Carnicella, ha spiegato il concreto rischio che la città sta correndo. 
n«Non ci saranno gesti clamorosi che faranno intervenire forze dall'esterno, il fenomeno è molto più subdolo – dichiara Drago – La mafia sta provando ad infiltrarsi nell'economia molfettese. Interveniamo adesso, prima che le condizioni che si sono create diano vita ad una situazione grave ed irreversibile».
nLa manifestazione, che ha attirato anche l'attenzione di molti passanti, si conclude con un invito alla non indifferenza. Non è più tempo di aspettare.

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sabato 25 Settembre 2021

(modifica il 27 Luglio 2022, 21:31)

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Pippo
Pippo
2 anni fa

Ad oggi cosa è cambiato? Nulla!