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Assoluti di marcia, trionfo di Schwazer e Rigaudo

Pasquale Caputi
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Alex Schwazer ed Elisa Rigaudo: i grandi nomi non tradiscono. Nella seconda tappa dei campionati assoluti societari, i due big sbaragliano la concorrenza.
rnAl Paolo Poli l’ASD Olimpia Club ha organizzato la manifestazione di atletica, a cui hanno partecipato società provenienti da tutta Italia.
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rnLa tribuna è piena di marciatori, allenatori, è un mescolarsi di dialetti, accenti, incitamenti, propositi. Diciamola tutta, l’atmosfera che si respira in tali occasioni è quasi magica. C’è gente che si incontra periodicamente su queste piste, un’occasione di confronto, una sensazione di festa.
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rnFesta non solo per chi vince. A trionfare sono Schwazer e Rigaudo nella categoria Seniores/Promesse, ma tutti hanno un loro posto nella festa, anche chi arriva ultimo, doppiato un paio di volte da chi ha una “marcia” in più.
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rnC’è qualche squalificato per marcia irregolare perché, affaticato oltre misura, ha trasformato qualche passo marciato in semplice corsa. I giudici, impietosi, danno il primo preavviso, poi il secondo…Al terzo la gara è finita.
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rnNella 20 km maschile sen/pro i primi tre sono Schwazer (C.S. Carabinieri), Nkoloukidi (G.A. Fiamme Gialle) e D’Onofrio (ASD Bruni Pubbl. ATl. Vomano), tra le promesse spicca il Carabiniere Matteo Giupponi, classe ’88, al traguardo con 4’ di ritardo dal primo (quarta posizione assoluta).
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rnLa 10 km femminile sen/pro premia nell’ordine Rigaudo (ancora Fiamme Gialle), Trapletti (Esercito) e Ferraro (quest’ultima, dell’Universale Alba Docilia, “promessa” di classe ’88).
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rnDopo le due gare più attese, c’è gloria anche per juniores e allievi, sia maschili che femminili. Alla fine di ogni gara la prassi vuole che ci siano test antidoping e premiazioni. Tutto fila liscio, l’unico contrattempo riguarda proprio il protagonista: Schwazer ci mette più del previsto in sala antidoping, poi arriva e si prende gli applausi del pubblico e il premio del Commissario Straordinario, Bellomo.
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rnCosì quella marcia che da sognare una volta all’anno (in occasione di Olimpiadi, Mondiali o Europei di atletica) vede Molfetta come città-evento (peccato che i molfettesi in tribuna si contino sulle dita di una mano…).
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rnLa disciplina dei Damilano, dei Brugnetti, degli Schwazer, delle Giordano, Perrone e Sidoti sfornerà ancora talenti. E il prossimo, magari, sarà passato ancora da Molfetta.

lunedì 31 Marzo 2008

(modifica il 6 Agosto 2022, 19:00)

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