Domenica prossima calerà il sipario sul monumento realizzato per ricordare la visita del Papa Francesco in onore al venticinquesimo dies natalis di don Tonino Bello. Un’inaugurazione che diventa un giallo e crea mormorio in città.
Una parte di Molfetta, ad una settimana dall’inaugurazione, boccia il monumento realizzato in memoria della visita del Papa, denominandolo “il Golgota”.
Ieri mattina, addirittura, c’è stata una raccolta di firme contro il monumento. Diversi i motivi della controversia nei confronti di questo monumento: alcuni molfettesi non accettano che a pochi metri dal calvario ci sia un doppione, anche se con un significato diverso; un’altra parte di molfettesi, invece, non è favorevole all’opera per il costo dell’opera che va contro gli ideali di don Tonino. Altri, invece, mormorano che è un doppione della croce del monumento della zona industriale.
Sicuramente è una polemica che può lasciare degli strascichi.
Una sola certezza: il malumore in città cresce; molti lamentano che per 25 anni nessun segno è stato creato in memoria di don Tonino mentre, in meno di un anno, sono stati realizzati due monumenti e si parla anche di una terza opera.
A mio parere andrebbe rimosso quanto prima perché urta la sensibilità degli islamici