Molfetta non si arrende. In questa Quaresima così surreale, c’è una città che resiste e vuole continuare a vivere a pieno queste settimane così intense di passione. Nonostante l’enorme dibattito cittadino sull’eventuale rinvio o annullamento delle processioni della Settimana Santa, si tenta comunque di dare senso al periodo più amato dalla città.
Queste sarebbero dovuti essere i giorni dei concerti di marce funebri, momenti preparatori per i bandisti, per ripassare le note delle musiche dolorose, ma tanto attesi anche dai cittadini che affollano le chiese intonando o ascoltando silenziosamente le familiari melodie.
L’emergenza Coronavirus ha però impedito alle bande di realizzare i loro eventi musicali. Come per le riunioni di lavoro o le chiacchierati tra amici, esiste però una soluzione tutta social al problema. Così, i bandisti dell’Associazione “Santa Cecilia” hanno realizzato un video in cui eseguono il Conzasiegge direttamente dalle loro case, assemblando il tutto e pubblicandolo su Facebook.
L’entusiasmo dei bandisti non si esaurisce. Dopo video pubblicati da alcuni esecutori “solisti”, le bande si riuniscono virtualmente. E’ il caso di dirlo: nemmeno il Coronavirus è capace di fermare il legame tra Molfetta e le sue tradizioni.