L'analisi di due commercianti di Corso Umberto

Terminano i saldi. I commercianti del corso: “La situazione peggiora sempre più”

Valeria Patimo
Valeria Patimo
Corso Umberto deserto durante i saldi invernali
Parcheggi ridotti al lumicino, prezzi ribassati al Black Friday, e-commerce, grandi centri commerciali e mancanze da parte dell'amministrazione tra le cause individuate da alcuni commercianti
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Corso Umberto
Corso Umberto

Si pensa ai saldi come il periodo dell’anno più atteso da ciascun compratore ma è davvero così anche per il commercio cittadino?

“Di anno in anno la situazione peggiora sempre di più”, “Sono un’arma a doppio taglio”: esordiscono così un commerciante di complementi d’arredo e una commerciante del settore moda, entrambi con un negozio a Corso Umberto, i quali hanno analizzato i quasi due mesi che, un tempo, davano nuova linfa al settore del commercio.

L’aumento delle piattaforme e-commerce, i centri commerciali nella zona industriale, hanno diminuito notevolmente lo shopping in centro e neanche i saldi hanno risollevato la situazione. Anni addietro il centro di Molfetta era una vetrina importante, molti clienti venivano da città limitrofe per effettuare acquisti. Oggi non è più così.

“Come mai la situazione attuale è questa? Il tempo e la mancanza di esso: gli acquirenti perdono tempo a trovare parcheggio, molto spesso si rischiano anche multe per fermarsi da noi commercianti”, rispondono in coro entrambi i commercianti.

Inoltre, molto spesso durante tutto l’anno, ad esempio con il Black Friday, i prezzi vengono abbassati quindi i saldi non sono più attesi, come anni fa, dai cittadini. Il centro della città viene sempre più trascurato, il Corso è diventato più che altro un luogo in cui gli anziani si ritrovano. “Rammentiamo mancanze da parte dell’amministrazione comunale che non fa nulla per rivitalizzare il commercio cittadino – le loro parole – Le iniziative di Natale e quelle per San Valentino elaborate dall’amministrazione? Nessuna di queste ha valorizzato le nostre attività che, al contrario, sono state oscurate dando spazio a tutto tranne che ai nostri negozi. Dovrebbero utilizzare tutte le energie necessarie per poter catturare l’attenzione dei clienti durante periodi dell’anno più morti rispetto a questi in cui vendiamo comunque”.

Ma il contatto umano, il rapporto di fiducia che con gli anni viene a crearsi tra clienti e venditore, sono sicuramente i punti di forza che non potranno mai far tramontare il commercio cittadino che, seppur zoppicando, continua a camminare.

Quel commercio che un tempo, ricordando l’origine del nome di Molfetta “fatta di miele”, attirava tutti come api, ma oggi non riesce più ad essere così dolce come in passato.

lunedì 4 Marzo 2024

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Nino
Nino
2 mesi fa

Il problema è che anche loro comprano con e-commerce molti da Amazon o altri siti e i prezzi non sono convenienti dovrebbero fare mea culpa e vedere la realtà i bei tempi d’oro di tutti i commercianti sono finiti ma non lo vogliono ammettere abbassassi i prezzi veramente e sicuramente i clienti li ritroveranno