Il fatto e le parole del molfettese

Terribile incidente in Trentino, un molfettese salva quattro vite

Jennifer Tammacco
Jennifer Tammacco
Lorenzo Scardigno salva 4 vite
Lorenzo Scardigno salva quattro vite utilizzando un estintore che aveva in macchina: "Ho agito d'istinto, non chiamatemi eroe. Un giorno vorrei conoscere le vittime dell'incidente"
scrivi un commento 1075

Una tragedia sfiorata, quattro vite salvate. Ha dell’incredibile la vicenda che ha travolto Lorenzo Scardigno lo scorso lunedì 19 febbraio, coinvolto in un salvataggio di quattro persone rimaste intrappolate in un automobile in fiamme, a seguito di un incidente avvenuto alle quattro del mattino nel comune di Mori, in provincia di Trento.

Lorenzo è un molfettese che vive in Trentino Alto Adige da più di trent’anni, un lavoratore come tanti che vede nella sua famiglia il nucleo della sua felicità. Un altruismo e un coraggio che non sono mancati neanche lo scorso lunedì al momento del soccorso.

“In piena notte mia moglie ha sentito un tonfo, è uscita mentre dormivo e dopo mi ha svegliato pensando ci fossero i ladri, ma uscendo ho trovato una macchina a 10 metri da casa mia. Pensavo fosse soltanto parcheggiata invece la macchina era andata a sbattere contro il cancello – le parole di Lorenzo Scardigno – Non si riusciva a capire come fosse successo. Vedendo le fiamme mi sono precipitato a prendere l’estintore che avevo in macchina. Il mio obiettivo era quello di tirare fuori le persone rimaste nell’automobile, ma erano chiuse lì dentro come sardine. L’autista sembrava morto, gli altri non li sentivo neanche”.

Attimi che diventano lunghissimi. “Sono andato lì con il pensiero di tirare fuori qualsiasi persona che vi era dentro. Sono riuscito solo ad aprire la porta dalla parte del guidatore, ma l’autista era ‘impacchettato’ sul volante – continua Lorenzo – Ho fatto il corso di primo soccorso ma quando ti trovi in certe situazioni, sei comunque impreparato”.

La paura in certe situazioni costituisce un freno, un limite che può essere fatale. “Paura? Mi è venuto d’istinto. In casi estremi la paura scompare, lasciando il posto ad un coraggio e una lucidità impressionanti. Per fortuna è andato tutto bene, tre persone fuori pericolo, solo l’autista si trova attualmente in condizioni gravi”, spiega Scardigno.

All’arrivo dei vigili del fuoco, Lorenzo era riuscito a spegnere l’incendio; soltanto la batteria dell’automobile era a rimasta accesa, spenta poi subito dopo dai soccorsi. Il pericolo più grosso era scampato, per fortuna, grazie a nient’altro che all’estintore che si trovava nella macchina aziendale di Lorenzo, una casualità quasi insperata.

“Per me l’importante è che adesso le vittime stiano bene. Una volta ripresi vorrei conoscerli. C’è gente adulta coinvolta, non solo ragazzi”, le parole dedicate alle vittime dell’incidente.

“Non mi sento un eroe, l’eroe è colui che torna la sera a casa da lavoro. Ultimamente, si sente troppo spesso parlare di chi non riesce neanche a tornare a casa dopo aver lavorato. La gente di tutti i giorni, questi sono i veri eroi”, conclude infine Lorenzo Scardigno.

martedì 27 Febbraio 2024

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti