Ventotto squadre per una promozione in serie D. Ma soprattutto dodici retrocessioni per abolire il doppio girone di Eccellenza e ritornare al girone unico che rende unica e affascinante la Premier League pugliese.
Varate le nuove regole dell’ultimo anno del doppio girone di Eccellenza pugliese. La grande novità è in materia di retrocessioni: ben 12, equamente distribuite tra dirette e playout. Le ultime tre di ciascun girone (dodicesima, tredicesima e quattordicesima classificata) retrocederanno in Promozione. Le altre tre retrocessioni saranno decise ai playout: la sesta forza affronterà l’undicesima, la settima incontrerà la decima, l’ottava sfiderà la nona. Lo spareggio retrocessione si avrà soltanto nel caso in cui la squadra meglio piazzata non abbia un vantaggio di non più di sei punti sulla diretta concorrente.
Invariato il regolamento nelle zone nobili. Accedono al playoff promozione la prima, seconda, terza e quarta, con gli incontri prima-quarta, seconda-terza. Anche qui vale la discriminante dei sette punti. Se il vantaggio tra la prima e la seconda supera gli otto punti, la prima classificata accede direttamente alla finalissima per la serie D.
In linea teorica, solo la quinta classifica (lo scorso anno il Borgorosso, per esempio), terminerà la stagione senza la lotteria dei playoff o dei playout.
Tre le molfettesi in campo: la Molfetta Calcio che spera ancora il ripescaggio e attende il 29 agosto come data ultima, il Borgorosso e la Molfetta Sportiva 1917. Il girone da 14 comprenderà, oltre le tre compagini molfettesi, in ordine alfabetico Arboris Belli, Bisceglie, Canosa, Corato, Foggia Incedit, Nuova Spinazzola, Polimnia, Real Siti, San Marco, San Severo, Unione Calcio Bisceglie, Virtus Mola.