L’ultima seduta del Consiglio Comunale è stata dedicata alla discussione del DUP (Documento Unico di Programmazione). Tale Documento è diviso in due parti ovvero la Sezione Strategica (che ha come riferimento un arco temporale pari alla durata della Amministrazione) e la Sezione Operativa (dedicata all’anno in corso). Si tratta di un documento propedeutico alla approvazione del bilancio di previsione 2023.
Il Consigliere Domenico Gagliardi espressione di Molfetta Libera (lista che rappresenta le comunità politiche del Movimento Area Pubblica e di Sinistra Italiana) ha espresso il suo voto contrario a questo provvedimento ma non ha mancato (pur evidenziando le tante criticità emerse dal documento) di fornire proposte per il futuro al fine di interpretare al meglio quel ruolo di critica, pungolo e proposta che deve essere proprio di una opposizione seria. In breve alcuni dei punti evidenziati attraverso chiarimenti e dichiarazione di voto.
STRADE. Dopo aver richiesto una decisa accelerazione sul rifacimento delle dissestate strade di Levante e Ponente sono stati richiesti chiarimenti sui contributi regionali finalizzati anche al miglioramento delle condizioni delle strade rurali. Un punto mai sufficientemente affrontato concerne peraltro le ditte appaltatrici di lavori elettrici o idrici, le quali lasciano per un tempo indeterminato le strade in condizioni dissestate. E’ stato richiesto all’ Amministrazione di ragionare per il futuro sulla possibilità di inserire su una clausola contrattuale che ponga a carico dell’appaltatore il rifacimento in asfalto quanto meno del pezzo di strada dissestato per evitare di apporre di continuo le “orrende toppe” al manto stradale. Toppe che, peraltro, paghiamo.
Protocollo di Intesa PNRR. Ispirandosi alla buona pratica posta in essere dal Comune di Trani il Consigliere Gagliardi proposto la sottoscrizione di un protocollo di Intesa con l’obiettivo di rafforzare la reciproca collaborazione tra la città e la Guardia di Finanza al fine di garantire un adeguato presidio di legalità alle ingentissime risorse finanziarie stanziate dall’Unione Europea per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’accordo si baserebbe sulle direttive del Comando Generale della Guardia di Finanza in seguito ad analoga collaborazione tra il Corpo e la Ragioneria Generale dello Stato, articolazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze con compiti di governo, monitoraggio e controllo dell’impiego delle risorse unionali.
Nel dettaglio, gli accordi protocollari prevedono che l’ente locale ponga a disposizione dei reparti operativi informazioni e segnalazioni qualificate da indici di patologia nei processi amministrativi per l’aggiudicazione di appalti o di affidamenti alle imprese per la realizzazione di opere pubbliche finanziate nell’ambito del piano finanziario previsto dalla Next Generation EU. Si tratterebbe di un prezioso contributo per la missione istituzionale della Guardia di Finanza, quale Forza di Polizia economico finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica e nel contrasto ad ogni forma di corruzione e di malversazione di denaro pubblico, con l’evidente finalità di salvaguardare l’interesse dei cittadini e contribuire allo sviluppo del tessuto economico del territorio.
SICUREZZA. Ancora troppo timido l’approccio dell’Amministrazione sul punto nonostante la ormai infinita sequenza di episodi di microcriminalità in città. Pur nella consapevolezza che la Polizia Locale non sia annoverabile tra le forze dell’ordine non bisogna dimenticare che la stessa esercita una comunque determinante funzione strategica di controllo preventivo. Le imminenti nuove assunzioni di personale nel corpo di Polizia Locale devono necessariamente consentire un più efficace pattugliamento e una maggior presenza nelle zone di Molfetta a maggior rischio sia in centro che in periferia.
PARTECIPAZIONE. Poche le associazioni e i corpi intermedi citati dalla Amministrazione nel DUP per coinvolgere al massimo la cittadinanza attiva. Ancora una volta registriamo il mancato riferimento ad AGENDA 21 (oltre che di tante associazioni meritorie come Legambiente, WWF, etc). Non solo è necessario procederemo al coinvolgimento di tali realtà (ancor di più in una fase di estrema attenzione all’ambiente) ma sarebbe anche il caso di ripensare alla attivazione del Forum della Cultura e della Consulta dello Sport. Una Amministrazione che voglia programmare al meglio e che non navighi a vista non può prescindere da un reale coinvolgimento delle importanti comunità locali.
PULO. Il Pulo merita estrema attenzione e una valorizzazione che ne faccia volano di crescita e che coniughi cultura e turismo. Assoluta considerazione meritano i finanziamenti regionali (vedi i bandi di Fondazione Puglia) il cui accesso determinerebbe la possibilità di una programmazione strategica. Non si può, infatti, continuare nella approssimazione ma occorre dare centralità ad una risorsa inestimabile presente nel nostro territorio.