Ogni cosa sarà definita la prossima settimana quando il Sindaco, Tommaso Minervini, e l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Piergiovanni, incontreranno Nicola, Antonio, Pietro e Mimmo Roselli, gli artigiani del ferro, i maestri ferrai che, fino a tre anni fa, ma l’officina era lì da molto tempo prima, avevano la loro officina all’incrocio di Via Madonna dei martiri. Proprio dove è in via di realizzazione una rotatoria.
L’idea è quella di realizzare al centro della rotatoria una installazione per ricordare ai posteri quello che lì c’è stato, magari con la sistemazione di una incudine, meglio se davvero proveniente dall’officina dismessa, a ricordo dei maestri che lì hanno lavorato ed hanno formato decine di artigiani.
La storia di Nicola, Antonio, Pietro e Mimmo Roselli si perde nel tempo. Perché loro, giovanissimi, proprio nell’officina ormai demolita perché non più rispondente alle normative, avevano “imparato il mestiere” dal loro papà, fabbro anche lui.
«Definiremo ogni aspetto con i fratelli Roselli certi di ritrovare in loro la saggezza dei nostri artigiani operosi», il commento del Sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici.
Una statua in bronzo, che rappresenti mest Tonin che btte a colpi di martello sull’incudine