“Perché la nostra arciconfraternita cominciasse ad operare con larghezza di vedute nel sociale e si rendesse degna delle sue migliori Tradizioni”. Così scriveva, nel 1991, il priore dell’epoca, il prof. Tommaso Mazzola, in una lettera di ringraziamento ai confratelli partecipanti alla donazione di sangue, un evento nuovo per l’epoca messo in piedi da un sodalizio antico: l’Arciconfraternita di Santo Stefano di Molfetta.
Nel corso degli anni, le amministrazioni che si sono succedute hanno fatto della donazione di sangue un punto fermo ed imprescindibile nei loro programmi di attività. Non solo riti legati alla Settimana Santa, dunque, ma anche gesti semplici ed efficaci perlopiù compiuti in silenzio, lontani da pubblicità di ogni genere. Larghezza di vedute, dunque, che si sono realizzate in un’ottica sempre evangelica: l’aiuto al prossimo, donare una parte di sé all’altro non può che fare bene ad entrambe le parti coinvolte, andando a combattere l’egoismo che affligge la società moderna.
Oggi, a pochi giorni dal nuovo anno, si rinnova l’appuntamento in collaborazione con l’AVIS Molfetta – sezione intitolata, peraltro, a Nicola Campo, compianto priore dell’Arciconfraternita. Un appuntamento che va indietro di oltre trent’anni e che vede l’AVIS e il sodalizio molfettese pubblicare congiuntamente un opuscolo celebrativo di questo lungo viaggio.
L’evento è previsto per domenica 11 dicembre 2022 dalle ore 8 alle ore 12, presso l’autoemoteca nei pressi della Chiesa di Santo Stefano, in Corso Dante a Molfetta. Per partecipare è sufficiente prenotarsi telefonicamente al numero 340/4946902