365 giorni di frizioni tra le parti

Molfetta Calcio, che succede? La crisi è un deja-vu

Angelo Ciocia
Angelo Ciocia
Saverio Bufi, attuale presidente della Molfetta Calcio
Cormio vs Bufi è una battaglia che va avanti da un anno. Liti social, profili fake, la testa di Bartoli in principio: adesso si parla di soldi, sponsor, debiti. Sabato la conferenza dei soci per chiarire tutto
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Ottobre 2021 – ottobre 2022. Un anno dopo ci risiamo.

Mentre i social sono il teatro di battaglia tra il vecchio presidente, Ennio Cormio, e i cinque nuovi soci della Molfetta Calcio che incassano in silenzio prima di mettere a tacere tutti con una nota, la squadra non gira. O meglio, gioca anche un bel calcio, ma in fatturato di punti è parecchio indietro.

Penultima in classifica, una delle difese più perforate del girone H. Dice il campo.

Sul tavolo dei social e delle polemiche, è prima, in solitaria, in classifica.

Se oggi volano parole poco carine tra adulti che si dicono innamorati della squadra della propria città, l’alpha di questa escalation di eventi, avviene più o meno un anno fa.

I biancorossi di mister Bartoli a ottobre conquistano 2 vittorie, una sconfitta e due pareggi. A novembre va molto peggio: due sconfitte e due pari, contro avversari non proprio irresistibili.

Il 30 novembre 2021, una delle gocce che fa traboccare il vaso: i calciatori, tramite una nota, denunciano interferenze negli spogliatoi, un clima poco sereno, pressione da parte di una frangia della società che andava a condizionare il lavoro del campo. Firmato il capitano Turitto e i calciatori. Gli scontenti, dopo qualche istante, si accasano altrove nel mercato dicembrino, la Molfetta Calcio acquista altri atleti e la storia recente insegna di un’altra grande stagione con undici risultati utili di fila tra dicembre e gennaio.

Ma queste pressioni societarie cosa sono? Da un lato il presidente Cormio, ancorato al calcio di un tempo, figura storica del pallone molfettese, con addosso la passione di Sandro Fiore. Dall’altro lato, il vice presidente Saverio Bufi, mente giovane e giovanile, più incentrato sul brand, marketing, piuttosto che sugli affari da spogliatoio. Dopo i due mesi orribili, Cormio chiede la testa di mister Bartoli, Bufi difende a spada tratta il suo mister. Loredana Lezoche, direttore generale, si schiera con Bufi: il classico 2vs1. Facile vittoria.

Saranno mesi di frizioni, un calvario societario. A febbraio il terremoto definitivo: Bufi, stanco della visione “padre padrone” di Cormio, si dimette dal ruolo di amministratore delegato, resterà socio del club, ma la visione del suo calcio non combacia con quello del socio. Una settimana dopo, Bufi dichiara la sua disponibilità ad acquisire le quote di Cormio e dare nuova linfa al calcio molfettese, magari tramite l’ingresso in società di nuovi soci. Un mese di trattative: il 23 marzo, Saverio Bufi è il nuovo presidente.

A giugno la presentazione dei nuovi soci: Giuseppe Traversa, Vito Totorizzo, Angelo Messina, Onofrio De Gennaro. Tifosi, prima che soci.

Inizia una escalation social importante: Bufi, sin dal 2021, accusa qualcuno di usare profili fake per denigrare il suo lavoro e far del male all’ambiente Molfetta Calcio, oltre a dare in testa sempre e solo al povero Bartoli. L’identikit sarebbe chiaro, il dubbio è lecito: persone vicino a Cormio possono essere riconducibili ai vari profili fake che danno tanto fastidio a Saverio Bufi?

Ennio Cormio non molla la presa: pubblicamente, sui propri canali social, le analisi delle partite terminano con un accenno a Bartoli, mister evidentemente non gradito all’ex presidente. Lo stesso allenatore barese, però, è stato uno dei primi attori della promozione Eccellenza – Serie D, al primo anno da tecnico, con due stagioni in serie D a ridosso delle prime classe.

Dopo l’ultima partita, si scoperchia il vaso di pandora: l’ex presidente, su Facebook, scrive che qualcuno si sta divertendo a rompere il suo giocattolo, ribadisce che da novembre 2021 andava cambiato Bartoli, ma qualcuno senza quattrini che portava solo sponsor non glielo ha permesso (chiaro messaggio a Bufi e Lezoche, apostrofati anche come “senza palle” nello sfogo dell’ex numero uno biancorosso).

Chi di spada ferisce, di spada perisce. Ad attacco, corrisponde attacco: i soci della Molfetta Calcio, con una nota congiunta, dichiarano che ci sono debiti della scorsa gestione da saldare e che bisogna provare più amore per la squadra, lo stesso che stanno donando loro da giugno.

Un anno di attacchi più o meno velati: entrambe le parti si dicono innamorate del colore biancorosso, ma è questo il modo di mostrarlo? I panni sporchi non si lavavano nelle quattro mura domestiche? Cosa ha mai fatto Renato Bartoli ad una parte della società? Perché l’altra parte lo difende? Perché si sa solo ora dei debiti?

Domande che dovrebbero avere una risposta nella conferenza stampa convocata dai soci nel pre match.

La medicina contro questa crisi: vincere. E Bitonto può essere un viatico importante.

giovedì 20 Ottobre 2022

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