Al giorno d’oggi, per vendere casa in Italia sono necessari, in media, dai tre ai sei mesi. Attenzione: in media! Esistono infatti diverse situazioni in cui, per svariati motivi, i tempi di vendita si dilatano. Per dare qualche dato in merito ricordiamo che, secondo uno studio di settore riportato dal Corriere della Sera lo scorso febbraio, sulla piazza milanese erano circa ottomila gli immobili invenduti da oltre un anno.
Il processo di vendita di una casa è un’operazione complessa che deve essere gestita con buonsenso. Quando si parla della sua ottimizzazione, è doveroso citare l’emergere di un trend come l’home staging. Di cosa si tratta? Di una vera e propria tecnica di marketing che vede il lavoro in sinergia di esperti di fotografia, design d’interni, allestimenti. L’obiettivo? Presentare l’immobile in modo da valorizzare i suoi punti forti nelle foto e nei video degli annunci.
Tutto ciò comporta vantaggi notevoli. Una casa più bella, infatti, si può vendere senza bisogno di giocare al ribasso sul prezzo. Inoltre, un immobile che si presenta bene, essendo più accattivante, tende a rimanere meno sul mercato.
Come ricordato dagli esperti di Dove.it, agenzia immobiliare che dal 2018 si occupa di snellire i processi di compravendita grazie al web, quando si decide di vendere un immobile fa la differenza la qualità del team al quale ci si rivolge. Dal momento che, come già detto, ci sono in gioco aspetti anche molto complessi, è necessaria una solida professionalità.
Ciò vuol dire interagire con esperti in grado non solo di farsi un’idea della qualità dell’immobile, ma anche dei trend del mercato, riuscendo possibilmente ad anticiparli.
In ogni caso, un buon annuncio è un punto di partenza molto valido per aumentare le chance di vendita rapida della casa. L’home staging, come già accennato, è un volano fantastico per migliorare la qualità delle foto, che devono avere caratteristiche ben precise. Secondo gli esperti di questa tecnica, è essenziale prima di tutto evitare l’eccesso. Il decluttering degli spazi, alla ribalta negli ultimi anni dopo l’uscita del libro di Marie Kondo, è prezioso. Concretizzarlo vuol dire, per esempio, eliminare tutti gli oggetti in grado di ricondurre alla storia personale dell’acquirente.
Da questo principio si parte poi con la cura degli altri dettagli. Ciò vuol dire, per esempio, effettuare piccoli lavori di manutenzione come quelli necessari alla riparazione di tapparelle non perfette o di maniglie rovinate.
Oltre alle foto e al video, conta tanto anche il testo dell’annuncio. Quelli che convertono di più sono caratterizzati dal titolo in cui si specifica la zona dove l’immobile si trova e da un corpo dove vengono dettagliate specifiche relative al contesto nelle immediate vicinanze della casa (presenza di centri commerciali, scuole, spazi verdi etc.).