La storia

Una storia di buona sanità dal don Tonino Bello. L’esperienza della signora Maria Teresa

Angelo Ciocia
Angelo Ciocia
Ospedale Don Tonino Bello di Molfetta
Ospedale Don Tonino Bello di Molfetta
"Un piccolo ospedale con dei grandi professionisti: un miracolo in corsia. Ringrazio tutti i medici"
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“Un piccolo ospedale con dei grandi professionisti: un miracolo in corsia, praticamente – racconta con gioia la signora Maria Teresa –
Finalmente ieri ho ricevuto le dimissioni e posso raccontare questa storia per ringraziare tutto il personale del presidio don Tonino Bello, grandi professionisti qualificati che ogni giorno salvano vite umane. Ho voluto ringraziare tutti questi professionisti ed è giusto che si facciano i nomi di coloro che mi hanno salvato la vita”. La storia di Maria Teresa è quella di buona sanità, anche in condizioni non ottimali.

L’ospedale don Tonino Bello, da anni, è al centro di diatribe, depotenziamenti, declassamenti. La storia insegna che c’è il lieto fine anche in condizioni difficili, impensabili: così, il piccolo Davide, fu capace di battere il gigante Golia, dimostrandosi non così tanto piccolo. Con tante, tantissime sfumature e vicissitudini.

Il gigante Golia è un malore che affligge Maria Teresa. Ben presto avrà un nome, splenopancreastomia distale. Il piccolo Davide è il don Tonino Bello, i suoi tanti sanitari che ogni giorno vivono situazioni non proprio idilliache.

La signora Maria Teresa, il dieci luglio scorso, viene portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Molfetta con forti dolori addominali. Visita di routine, prima scoperta: parametri non proprio confortevoli. Preoccupata, la dottoressa di turno, Anna Continolo, capisce la gravità e prevede una TAC d’urgenza, eseguita dalla dottoressa Mappa Laura.

Ecco il referto: splenopancreastomia distale, praticamente una emorragia interna che aveva compromesso milza e parte del pancreas. Il tutto richiede un’operazione d’urgenza. In poco tempo, l’equipe, coordinata dal responsabile del reparto di chirurgia generale il Dott. Stefano Camporeale e il Dott. Emanuele Angarano, allestiscono d’urgenza una sala operatoria. L’anestetista Dott. Francesco Noviello, assieme al personale infermieristico e oss, davano il la all’intervento.

Passano diverse ore sotto i ferri, con grande rischi dovuti alla difficoltà dell’esecuzione. La signora Maria Teresa, infine, viene stabilizzata subito dopo la fine dell’intervento chirurgico.

Ieri le tanto attese dimissioni. La signora Maria Teresa ha potuto riabbracciare i suoi affetti cari.

“Un piccolo ospedale con dei grandi professionisti: un miracolo in corsia, praticamente – racconta con gioia la signora Maria Teresa –
Finalmente ieri ho ricevuto le dimissioni e posso raccontare questa storia per ringraziare tutto il personale del presidio don Tonino Bello, grandi professionisti qualificati che ogni giorno salvano vite umane. Ho voluto ringraziare tutti questi professionisti ed è giusto che si facciano i nomi di coloro che mi hanno salvato la vita”.

Il piccolo ospedale, quello depotenziato e bistrattato, il “Davide” della questione, sconfigge il gigante “Golia”, quel dolore addominale prontamente scoperto dai vari reparti del don Tonino Bello che raccontano questa bella storia di buona sanità.

 

 

giovedì 28 Luglio 2022

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Il mitico Alfy
Il mitico Alfy
1 anno fa

Finalmente una buona notizia di questo ospedale considerato che solitamente dicono che non sia il “massimo”