“È una storia che si trascina da lunghi anni. Ma nell’ultimo tratto di adempimenti burocratici appariva che le carte fossero a posto e che la riapertura del presidio giudiziario dei Giudici di Pace nella nostra città fosse cosa acclarata ed anche sbandierata dal Palazzo di città. A distanza di qualche mese, invece, si scopre che così non è”.
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È l’input di una nota emessa questa mattina da Annalisa Altomare, che fa riferimento al decreto del ministro della Giustizia Orlando con l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
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L'ufficio del giudice di pace di Molfetta – si legge nella Gazzetta ufficiale – è escluso dall'elenco delle sedi ripristinate con oneri a carico degli enti locali.
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Alla base della decisione, prosegue la Gazzetta ufficiale, c’è la nota dell'11 dicembre 2016, con la quale il Comune di Molfetta ha comunicato che, “all'esito di una attenta ricognizione tecnico/finanziaria, è stata verificata l'insussistenza dei presupposti e la mancata disponibilità delle risorse finanziarie necessarie a consentire l'avvio dell'attività del relativo ufficio del giudice di pace, ripristinato ai sensi del citato decreto ministeriale 27 maggio 2016”.
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La volontaria assunzione degli oneri connessi al funzionamento e alla erogazione del servizio giustizia da parte dell'ente richiedente il mantenimento o il ripristino della sede giudiziaria costituiva il presupposto necessario della riapertura.
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Il venir meno di questi presupposti ha spinto il ministro della Giustizia a non consentire la riapertura dell’ufficio del giudice di pace.
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“Accadono cose assurde – è il commento della Altomare – battiamoci per ridare dignità istituzionale alla città di Molfetta. E’ intollerabile che per pochi euro la città, la classe forense e i cittadini possano perdere un importante presidio di giustizia”.
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Sign.ra Altomare, ha propio ragione, accadono cose assurde, come il suo accordo con Azzollini e la Minuto, veramente assurdo.. Credo che come coerenza lei li batte tutti. Polemizza per la mancata riapertura del tribunale, mentre fa orecchie da mercante quandi si parla del suo voltagabbana, come mai??
Dott.ssa Altomare, ma come fa a riproporsi in salsa Azzolliniana? non sente nessuna vergogna? La citta’ e’ ormai stanca della vecchia politica da lei ben rappresentata e questa volta non si fara’ fregare dai giochi di palazzo di cui lei e’ principale attrice.
Redazione, vorrei esprimere il mio parere a riguardo queste ricandidature che ritengo ignobili per la nostra Molfetta. Non sono bastati anni di pessima politica, spartizioni e congiure a soddisfare la sete di potere di questi personaggi. Nonostante cio’ continuano a presentarsi con maschere di un carnevale di altri tempi, ignorando i problemi che loro stessi hanno generato. La citta’ non restera’ inerme a questa farsa. Il mio pensiero e che ci confronteremo con un notevole astensionismo, facendo sprofondare Molfetta ancor giu’ nel baratro. Signra Altomare, vada via!