E-commerce e le vendite online

Gianni Cuocci e Giancarlo Lacedonia, Sistec
Sempre più gente acquista su internet e sempre più aziende cercano soluzioni per intercettare i consumatori connessi
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Certamente avrete digitato, in un qualsiasi motore di ricerca, la voce “vendite on line” ottenendo come risultato un elenco composto da diverse pagine comprendenti siti web (più o meno indicizzati) che propongono i prodotti più disparati.

Nel 2013, il mercato dell’e-commerce in Italia ha fatto registrare introiti di qualcosa come 22,3 miliardi di euro con una crescita del 6% rispetto al 2012 nei settori più disparati. Il tempo libero è il settore maggiormente interessato (gioco online, scommesse ed abbigliamento) diventa il settore dominante di spesa del consumatore italiano online, segue il turismo e le assicurazioni ed elettronica mentre la restante percentuale è distribuita tra centri commerciali intesi come grandi store online come eBay, Amazon ecc.., editoria, moda, alimentare, arredamento e bellezza.

Fondamentale è il numero di utenti, notevolmente in crescita, che si collega da mobile, da ciò ne deriva che il commercio elettronico deve, per forza di cose, essere al passo con l’evoluzione dell’utente. Dunque diventa importante disporre sempre più di piattaforme di vendita che siano orientate al massimo al mobile.

L’argomento mobile è sentitissimo dalle aziende. Nell’ultimo anno tre aziende su quattro hanno deciso di aumentare la spesa nel mobile in modo da presidiare e intercettare i consumatori connessi puntando allo sviluppo del sito in versione mobile e dell’app per smartphone. Si pensi, infatti, a portali web che racchiudono prodotti e servizi, e che rappresentano un grande vantaggio sia per l’utente finale che per il fornitore.

Difatti permettono agli utenti di ricercare e trovare prodotti e servizi online in maniera rapida e intuitiva e garantiscono al fornitore del servizio il contatto con il cliente e la sua fidelizzazione grazie ad una vetrina web in grado di descrivere la propria offerta. Ciò anche grazie alla crescita italiana degli acquisti online, si pensi che gli acquirenti online italiani hanno compiuto in media più di un acquisto al mese nel 2014.

Ovviamente è Facebook il canale ritenuto più efficace seguito, sorprendentemente da Youtube. Netto distacco per altri social come Twitter o Google+ che, con la metà di efficacia registrata dagli intervistati rispetto al precedente social, si posizionano in basso per potere promozionale.

Si sta assistendo ad un forte interesse delle imprese, in particolare del made in Italy e della grande distribuzione, che si sono rese conto delle grandi opportunità che il digitale può offrire in un momento in cui i fattori recessivi stanno mettendo in discussione i modelli di business e di vendita tradizionali.

sabato 17 Ottobre 2015

(modifica il 6 Febbraio 2023, 10:34)

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