Spettacolo

“El Tutti”, l’Hockey Club presenta Matìas Baieli

La Redazione
Giunge dal Mendoza il difensore argentino e carica l'ambiente: «Lavorando intensamente e con l'appoggio dei tifosi, potremo giocarcela alla pari con qualsiasi squadra di Serie A1»
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L’Hockey Club Molfetta comunica di aver acquisito le prestazioni sportive del giocatore argentino, Matìas Baieli per la stagione 2010/11.
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rnBaieli (nella foto, maglia bianca), classe 1984 originario di Mendoza, nelle ultime stagioni ha militato nell’YPF Petroleros di Mendoza, squadra di cui era capitano e con la quale è arrivato a sfiorare il tetto del mondo, perdendo qualche mese fa la finale della Coppa Intercontinentale, vinta poi dal plurititolato club spagnolo del Reus.
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rnBaieli è un difensore esperto, dotato di un fisico prestante, di un tiro notevole e di una grande personalità, tutte doti che potrebbero indubbiamente fare molto comodo all’Hockey Club, chiamato a confermarsi dopo i buoni risultati raggiunti nella scorsa stagione.
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rn«Le ragioni per cui ho scelto Molfetta sono molte» esordisce presentandosi al pubblico biancorosso.
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rn«Primo – specifica – , perché ho l’opportunità di giocare in Italia, che è una tentazione per qualsiasi giocatore; secondo, perché ho avuto buone referenze sulla città, la gente e l’hockey. Ho saputo poi, che i tifosi sono molto vicini alla squadra: spero di trovarmi bene con loro e mi auguro che loro si trovino bene con me. La dirigenza inoltre, mi ha presentato un progetto molto serio e per me sarà una bella sfida, tentare di portare in alto l’Hockey Club Molfetta».
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rnIl neo acquisto spiega il significato del suo soprannome “el Tutti”: «Da piccolo i miei genitori mi chiamavano così e con il passare degli anni mi è rimasto….infatti ora nessuno mi chiama Matìas. Mi identifico molto con il mio soprannome e credo che se in Italia mi chiameranno così, qualcuno alla fine si confonderà….».
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rn«Sono un giocatore che lotta su ogni pallina e a cui non piace perdere. Sono difensore, però sono portato a spingermi in avanti quando necessario, per tentare il tiro. Mi piace esser concentrato in fase difensiva, così da ridurre al minimo i possibili errori ma non rinuncio a prendere dei rischi per arrivare al gol» si descrive.
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rnQuale il suo obiettivo? «La Coppa Intercontinentale, è stata un’esperienza unica che ho potuto condividere con i miei compagni di squadra, dopo aver vinto il titolo sudamericano. Sapevamo che era difficile però non impossibile, ma purtroppo non siamo riusciti a vincere. Riguardo al Molfetta, l’obiettivo è quello di rendere felice la società e la gente, ciò significa rimanere in Serie A1 e magari qualificarsi tra le prime otto squadre. Il mio intento è quello di vincere e di arrivare più in alto possibile per il bene personale, della squadra e per la gente di Molfetta».
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rn«Il Molfetta può arrivare dove i giocatori e lo staff tecnico hanno in programma – conclude – e credo che lavorando intensamente e con l’appoggio dei tifosi, potremo giocarcela alla pari con qualsiasi squadra di Serie A1. Spero semplicemente di poter dare il meglio di me stesso e portare la squadra più in alto possibile in classifica».

lunedì 19 Luglio 2010

(modifica il 2 Agosto 2022, 7:01)

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Freddie2
Freddie2
13 anni fa

potremo giocarcela alla pari con qualsiasi squadra di Serie A1

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