Istituto Apicella, adesso si fa sul serio. E’ stato approvato dall’Azienda Sanitaria Locale, diretta da Lea Cosentino, con delibera n. 1394 dell’11 giugno scorso, il progetto di ristrutturazione per l’allocazione del Centro Polifunzionale sulla disabilità uditiva e dei servizi territoriali del Distretto socio sanitario.
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rnQuesto passo viene fatto dopo che la Provincia di Bari aveva dato l’imprimatur per la ristrutturazione ed adeguamento dell’Istituto Provinciale Apicella come sede degli uffici sanitari e dopo lo stanziamento da parte della Regione Puglia di fondi per la ristrutturazione e per l’acquisto delle attrezzature necessarie.
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rnIl progetto, che sta prendendo corpo con queste delibere e con i fondi stanziati, prevede che il piano terra dell’Istituto Apicella, oggi in totale abbandono, sia completamente riattivato, ospitando: gli uffici sanitari, il Consultorio, il laboratorio di Audiologia e logopedia.
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rnI lavori di ristrutturazione sono stati affidati all’ing. Mario Anastasia e il geom. Giorgio Calvano dell’Ufficio tecnico provinciale, mentre responsabile del procedimento è l’ing. Sebastiano Carbonara dirigente area gestione tecnica della ASL Bari.
rnIl progetto, così come presentato, ha ottenuto anche il parere favorevole della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Bari e Foggia, in quanto ricordiamo che l’Apicella è un immobile a rilevanza storica.
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rnSono stati stanziati 1.648.250 euro, di cui 1.430.000 euro per le ristrutturazioni e 218.250 euro per l’acquisto di attrezzature di logopedia, fonometria e audiologia.
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rnOra si attende che venga emesso il bando di gara per appaltare i suddetti lavori.
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rnRicordiamo che il tutto sarà reso possibile grazie ad un protocollo di intesa sottoscritto a marzo del 2008 tra Università degli studi di Bari, Provincia di Bari, Asl Bari e Istituto Alberghiero e l’Ente nazionale sordomuti (Ens). Ognuno di questi enti a vario titolo rientreranno nella riqualificazione dell’Istituto Apicella.
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rnE’ prevista tra l’altro l’istituzione della Facoltà di Audiologia o di servizi decentrati dell’ateneo barese all’interno della struttura, relativi proprio alla logopedia e alla audiologia, ma anche l’integrazione del sordo nel mondo scolastico e del lavoro con l’ausilio dell’Istituto Alberghiero, ed infine, a Molfetta verrà trasferita la sede regionale dell’Ens, che si occuperà della gestione della biblioteca e dei musei, della falegnameria e della tipografia, oltre che delle strutture sportive.
FINALMENTE UNO DEI PALAZZI PIU’ IMPORTANTI E PIU’ IN VISTA DELLA CITTA’ VIENE MESSO A NUOVO HOOOOOOOOOOO!!! MAMMA MIA PIU’ DI 1 MILIONE DI € SOLO LA CIFRA SBAVO!!!
Sono stracontenta!!!dopo aver studiato così bene la storia di questa struttura e dopo aver fatto un progetto di recupero strutturale e funzionale della stessa nella mia tesi di laurea, è un sollievo sapere che non è stata soltanto un’utopia pensare ad un suo recupero.