Walter Palombella a otto anni dalla sua tragica morte continua a vivere attraverso la tenace volontà dei suoi genitori Luigi e Anna, che per ricordare il loro ragazzo, ogni anno istituiscono una borsa di studio per uno studente del Liceo Classico che diplomatosi con il massimo dei voti decide di intraprendere all’Università la facoltà di lettere classiche, o meglio, come si dice oggi, il corso in cultura dell’antichità classica.
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rnE’ un modo per ricordare Walter, ma è anche un modo per aiutare una studentessa o uno studente ad incentivarlo, ad incoraggiarlo nel percorso intrapreso.
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rnQuest’anno la borsa di studio del valore di 500 euro, giunta alla sua ottava edizione, è stata assegnata a Marilisa Quercia, durante un incontro organizzato dal Rotary Club di Molfetta e la famiglia Palombella.
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rnA far gli onori di casa è stato il presidente del Rotary, Rosario Mastrotodaro, che ha curato l’organizzazione della manifestazione, insieme con il papà del giovane Walter, Luigi Palombella, che ha spiegato il significato della borsa di studio: «favorire la diffusione della cultura classica e per dare speranza ai giovani, che sono il nostro futuro».
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rnNel corso della serata è stato presentato dal prof. Domenico Cofano, docente di letteratura italiana presso l’Università degli studi di Foggia, il volume del vescovo di Bisceglie dal 1692 al 1724, Pompeo Sarnelli “Scuola di bestie” (edito da Cacucci, Bari), curato da Antonio Iurilli con la traduzione di Damiano de Virgilio e prefazione di Francesco Tateo.
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rn“Scuola di bestie” si richiama a quella tradizione classica che per raccontare i vizi e le virtù degli uomini utilizza storielle, favole, che vedono come protagonisti gli animali. Infatti, come ha spiegato il prof. Cofano, l’opera di Sarnelli «è una raccolta scritta in latino di centodieci favole, ricca di inquietanti messaggi morali, che sembra offrire alla riflessione etica del nostro tempo un penoso vademecum a carattere politico-morale».
rnAll’autore Antonio Iurilli il compito di spiegare il certosino lavoro di ricerca fatto per il recupero dell’opera di Sarnelli, recupero reso possibile anche dalla brillante traduzione del prof. Damiano de Virgilio.
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rnLa serata si è conclusa con la lettura di alcune favole tratte da “Scuola di bestie”.
chissà perchè ho vinto lo stesso premio ma mi hanno dato solo la targa…
i primi stanno sempre peggio, è questa la verità…