Cronaca

Omicidio Bufi: oggi la requisitoria del Pm

La Redazione
Oggi ci sarà presso la Corte d'Assise di Trani, la requisitoria del Pubblico Ministero Cardinali, con le richieste di condanna degli imputati Marino Domenico Bindi, presunto responsabile dell'omicidio
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È un giorno molto importante per l’inchiesta sull’omicidio a sfondo passionale di Annamaria Bufi, la ragazza ventiduenne ritrovata priva di vita la notte tra il 3 e 4 febbraio 1992 sulla SS 16 bis, nei pressi della zona industriale di Molfetta.
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rnOggi ci sarà infatti, presso la Corte d’Assise di Trani, la requisitoria del Pubblico Ministero Cardinali, al termine della quale ci saranno le richieste di condanna degli imputati Marino Domenico Bindi, presunto responsabile dell’omicidio, dell’ex moglie Emilia Toni e Onofrio Scardigno, accusati di favoreggiamento. Si preannuncia un’udienza fiume, dopo quella del 10 gennaio, durata tre ore.
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rnCi sembra necessario ripercorrere le tappe dell’inchiesta, che si protrae da quasi 15 anni, a partire dal giorno del delitto.
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rnStando alla ricostruzione dei fatti e delle indagini contenuta nella richiesta di custodia cautelare di Marino Domenico Bindi, formulata dal Pm Francesco Bretone l’11 ottobre 2001 e convalidata dal Gip Michele Nardi, l’indagato avrebbe ucciso Annamaria Bufi, colpendola ripetutamente e con violenza con un colpo contundente.
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rnLa ragazza, con la quale Bindi aveva instaurato una relazione sentimentale già da otto anni (sin da quando la vittima era quattordicenne), sarebbe stata uccisa tra le 21 e le 22 del 3 febbraio 1992, ma il suo corpo fu ritrovato all’1.30 di quella notte da una pattuglia della Guardia di Finanza. L’omicidio sarebbe stato preceduto e causato da un violento litigio, per via della crescente insostenibilità della relazione segreta.
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rnIn un primo momento la pista Bindi fu abbandonata dagli inquirenti, nonostante già il giorno successivo al delitto Bindi fosse stato interrogato e fossero state perquisite la sua abitazione e la palestra in cui lavorava. Le indagini, dirette dal pm Messina (indagato dalla Procura di Potenza per aver agevolato Bindi, posizione poi archiviata dal Gip di Potenza) non portarono a nulla.
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rnIl procedimento venne così archiviato, per poi essere riaperto nel 1997, anche in seguito alle richieste dei familiari della vittima, ma nel settembre dello stesso anno il Pm chiese ed ottenne l’archiviazione del caso.
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rnLa svolta si ebbe nel 2001, con la riapertura delle indagini; nel maggio 2001, infatti, emersero nuovi e importanti dati dal supplemento di consulenza del Prof. Cosimo Di Nunno, già esecutore dell’autopsia; nel giugno dello stesso anno il Vicebrigadiere dei Cc Cardarulo, all’epoca dei fatti appuntato presso la Compagnia dei Cc di Molfetta, rilasciò inedite dichiarazioni, che misero in luce inquietanti particolari sulle perquisizioni dell’abitazione di Bindi nel febbraio del 1992.
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rnUlteriori testimonianze appesantirono la posizione di Marino Bindi, che avrebbe anche fornito un alibi, secondo il quale la sera del delitto sarebbe stato nella palestra presso cui esercitava l’attività di istruttore. Alibi inattendibile, secondo la ricostruzione del Pm Bretone, in quanto le dichiarazioni rilasciate dai testimoni indicati da Bindi non sarebbero state scevre di contraddizioni.
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rnLa pista Bindi non è stata l’unica seguita dagli inquirenti, ma nessuna delle alternative ha ottenuto riscontro. Si avvicina ora un momento fondamentale dell’inchiesta, che in questi 15 anni è stata caratterizzata da incredibili e clamorosi colpi di scena, primo fra tutti la perdita di alcuni atti che indussero il Tribunale della Libertà ad ordinare il rilascio di Teresa e Anna Andriani, arrestate per favoreggiamento il 29 aprile 2005.
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rnTribunale della Libertà presso cui la difesa di Bindi fece istanza di riesame nell’ottobre 2001, contestando il quadro indiziario e le esigenze cautelari, ed ottenendo l’attenuazione delle stesse esigenze in virtù del decorso di molti anni dal fatto, pur nella sostanziale conferma della gravità degli indizi a carico dell’imputato e del sussistente pericolo di inquinamento delle prove.

mercoledì 31 Gennaio 2007

(modifica il 7 Agosto 2022, 11:13)

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