Cronaca

I sogni son desideri… che si tramutano in realtà

Marida Ragno
Carmen Perilla è una persona semplice e loquace che con grande cortesia apre subito le porte della sua bottega espositiva e di quello che è una parte molto significativa e simbolica del suo mondo.
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E’ una bella signora bionda, dagli occhi schietti e dal sorriso svelto e spontaneo l’artista che incontro in una bottega nel Centro Storico di Molfetta in Via Termiti 41/42.

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Carmen Perilla, questo il suo nome, è una persona semplice e loquace che con grande cortesia apre subito le porte della sua bottega espositiva e di quello che è una parte molto significativa e simbolica del suo mondo.

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Mi innamoro immediatamente dei suoi re, attenti osservatori, cortesi e discreti custodi dei suoi insoliti gioielli creati accostando e armonizzando con accurata sintesi la pietra bianca di Ostuni e materiali preziosi quali gli swarovski, l’argento, l’oro zecchino e le pietre preziose; e non impiego molto tempo ad intuire che, nonostante Carmen sia un artista a tutto tondo, una pittrice, esperta in serigrafia e nel lavorare la cera, la sua passione più forte è, come poco dopo mi dirà lei stessa battendosi le tre dita della mano sinistra sulla fronte parlando di “un chiodo fisso”, la scultura.

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Carmen parla orgogliosa dei suoi gioielli e mi mostra le foto realizzate agli ultimi eventi cui ha partecipato e io mi aggiro davvero spaesata e incosciente come Alice nel Paese delle Meraviglie tra monili che intersecano il gusto della modernità ad ispirazione antica.
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rnSempre chiacchierando scatto alcune foto che la ritraggono con lo scettro e la corona ideate e realizzate preparate per il vincitore dell’edizione 2007 di  Bellissimo Sud Italia.
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rnCarmen ha anche preparato i premi che riceveranno i vincitori della manifestazione, proposta che ha ricevuto incontrando fortuitamente tutta la troupe di Bellissimo e Manila Gorio ( con cui godeva già di un ottimo rapporto) al Mc’Donald dove si era recata insieme ai figli.

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Continuando a rivolgermi a lei dandole del “tu”come è avvenuto empaticamente fin dall’inizio, le rivolgo qualche domanda cui lei risponde con grande schiettezza:

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Com’è iniziata questa passione per la scultura?
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E’ iniziata nel 2000/2001 con i corsi organizzati dal comune. Ricordo che fossero dei progetti al femminile.
rnIo frequentai il corso di pittura, di serigrafia, di lavorazione della cera e di scultura. E mi accorsi che la scultura l’avevo avuta sempre in testa, ho capito che era quello ciò che mi appagava.

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Come concili la tua attività d’artista con la famiglia?
rnBè, dopo anni in cui mi sono dedicata completamente alla famiglia, ora che i mie due figli sono cresciuti, la mattina mi dedico a loro e il pomeriggio al martello e allo scalpello.

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Cosa ne pensa suo marito di questa passione?
rnLui è felicissimo e m’incita continuamente.

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Quando hai poi aperto questa bottega…posso chiamarla cosi, vero?
rnSi, si, è una bottega. Non è un’attività commerciale perché i locali ci sono dati in comodato d’uso dal comune e noi poi siamo a disposizione per l’organizzazione dei corsi. In ogni modo ho aperto nel 2003.

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In che modo hai incominciato a farti conoscere?
rnInizialmente attraverso diverse mostre, ma il 2004 è stato l‘anno del boom. Prima di tutto grazie alla FIDAPA che mi ha chiamata ad esporre per la manifestazione in occasione della festa della donna e poi tramite un amico stilista che mi ha invitata a portare i miei gioielli alla sua sfilata in occasione del ventennale dell’Accademia Italiana Di moda  a Firenze.
rnPoi ci sono state tante altre coincidenze fortuite. Sempre nel 2004 ho realizzato uno stemma logo per Fabio Frizzi ( fratello di Fabrizio)e i  miei gioielli sono stati indossati da alcune presentatrici di  Sky grazie alla nuora costumista di un amico che lavora a Roma…

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Insomma davvero una serie di coincidenze fortunate!
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Sì, sembrava che qualsiasi cosa io desiderassi si avverasse. Nel Luglio 2006, per caso una ragazza mi chiese un gioiello per un evento cui doveva partecipare. Ed era la segretaria di Manila Gorio. Mi mise in contatto anche con il Gruppo De Virgilio e così portai i miei gioielli alle sfilate a Lecce.

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Quindi poi la passione per la scultura si è tramutata in passione per il gioiello e la moda.
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Sì,  poi sempre fortuitamente e grazie a Manila Gorio ho partecipato con i miei gioielli alla selezione di Miss Mondo, facendo anche parte della giuria. Poi ci sono state altre sfilate a Santeramo e a Fasano in cui i miei gioielli sono stati scelti come accessori ed una sfilata, invece, finalmente, completamente mia.

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Finalmente quindi le sue creazioni come protagoniste assolute.
rnSi, solo le mie creazioni finalmente indossate da modelle che sfilavano con delle tute e delle maschere sul volto.

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E la scultura “vera e propria” intanto come procedeva?
rnA luglio e ad Agosto 2006 ho partecipato ad una mostra d’arte presso il bastione di Giovinazzo, poi partecipando ad un’altra esposizione durante novembre-dicembre 2006, ho vinto il premio nazionale “Natiolum”.

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E siamo arrivati ai giorni nostri con Bellissimo Sud Italia. Sei felice di come sono andate le cose fino ad ora?
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Si, come ti dicevo prima mi è sembrato che qualsiasi sogno io facessi, fosse destinato ad avverarsi.

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Un ultima curiosità Carmen. Molte delle tue sculture sono re, perché?
rnIl re ha un significato simbolico per me, infatti molti di essi hanno due facce. C’e la regalità, ma quello che mi interessa è la nobiltà d’animo, l’integrità morale.

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Qual è ora il tuo sogno, speriamo destinato ad avverarsi anch’esso molto presto?
rnMilano, Roma, continuare a farmi conoscere.

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Allora in bocca al lupo a questa artista che ha spiccato il volo e ci promette numerose performances aeree, con la speranza che il suo nido continui sempre ad essere Molfetta.

giovedì 25 Gennaio 2007

(modifica il 7 Agosto 2022, 11:28)

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