Dopo il brutto tempo che ha caratterizzato le ultime settimane in Puglia, si è verificato, in particolar modo nella zona di Turi e Conversano, il conseguente deterioramento delle ciliege.
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E’ risaputo che gli addetti del settore del nord-italia acquistano ogni anno in questo periodo le ciliege dai produttori delle città del sud barese già citate. Quest’anno però gli uomini del nord hanno potuto tirarsi la corda. Sapendo della rovina dei frutti è stata pretesa una netta diminuzione del costo del prodotto.
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Ma ovviamente ai produttori della zona di Turi la richiesta non è piaciuta e non hanno ceduto. L’unica possibilità restava optare per le ciliege prodotte a Molfetta e nelle zone limitrofe dove la coltura delle ciliege non era stata rovinata dalle intemperie. Gli operatori locali del settore ovviamente non potevano non sfruttare la situazione e hanno alzato anche loro il tiro.
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Un prezzo moderato ma senza cedere completamente alla domanda del nord. Ma i settentrionali la sanno ancora più lunga ed hanno scelto di acquistare le ciliege dalla Spagna ad un costo minore. Una brutta tegola per molfettesi e per gli operatori locali del settore che hanno perso l’occasione di un grosso business su tutto il territorio nazionale e forse anche oltre.
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