Riceviamo e pubblichiamo la nota di Rifondazione comunista.
“Da anni il porto di Molfetta è diventato il “capolinea” dei mezzi pesanti in entrata e in uscita dal porto. Ogni settimana almeno 500 grossi tir e autoarticolati “invadono” via Madonna dei Martiri, via san Rocco, via san Carlo, via san Domenico, via Traversa San Domenico e le banchine San Domenico e Seminario, dalle 5 della mattina alle 23. I risultati: inquinamento atmosferico e acustico per i residenti, problemi di incolonnamenti al traffico urbano, danni alle strade basolate con antiche chianche. Basta!
Le esigenze legittime delle imprese che lavorano nel settore portuale possono e devono tener conto delle legittime esigenze di salute e riposo dei residenti. Per questo, insieme ai 470 cittadini che hanno presentato una petizione ufficiale all’Amministrazione comunale, chiediamo
una nuova regolamentazione del traffico di mezzi pesanti;
un’area di parcheggio temporaneo per i mezzi pesanti;
una nuova ordinanza che regolamenti orari e spazi per il transito dei mezzi pesanti da e per il porto.